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Italia V come Vendetta

Il dibattito politico del primo giorno del 2022, lo so, vi sembrerà incredibile, verte sul presunto ritorno di Bersani nel Pd e su una frase di D’Alema. Capite bene che il fatto che una frase di D’Alema possa “sconvolgere” lo scenario politico (anche se solo per un giorno) racconta come l’agone rimanga sempre un’accolita di briosi vendicativi che si impegnano per travestire insignificanti e per niente interessanti odi personali in azioni di una qualche valenza politica.

La cronaca è un dirupo di pochezza: D’Alema dice che il Pd è guarito da una malattia riferendosi a Renzi e i suoi accoliti. Una frase che potrebbe essere trattata come la rivendicazione di un giocatore d’antan viene presa terribilmente sul serio da Renzi che non vede l’ora di spargere un po’ di vittimismo accusando D’Alema di averlo definito “malato” (mentre “malato” per D’Alema era il partito ma Matteo, si sa, ha sempre avuto difficoltà a scindere le due cose).

Sui social le bestioline di Italia Viva si scatenano sentendo l’odore dell’osso e dall’altra parte una difesa effettivamente eccessiva per un ex giocatore. Tutto il giorno così, a bastonarsi. Sullo sfondo Bersani che viene tirato in mezzo.

In sostanza un’intera giornata si consuma con le rivendicazioni di due partiti che sono in disaccordo (Italia Viva non è nata per questo?) e che vorrebbero decidere l’uno le sorti dell’altro. Come due acidi amanti che hanno come missione la distruzione dell’ex.

La scena, da fuori, è deprimente.

Intanto la variante Omicron sta imperversando in Italia e il governo si strizza per chiarire un modello rivisto di quarantene che non hanno capito nemmeno loro. A tal proposito, mi perdonerete, mi permetto di riportare un’esperienza personale abbastanza significativa: già malato per 2 volte di Covid mi sono ammalato per la terza volta con l’inizio del nuovo anno. Due vaccini fatti (terza dose booster prenotata a breve) ma la positività è stata impossibile da ufficializzare perché i tamponi (con febbre) si riusciranno a recuperare forse oggi. Sono un paziente fragile, a un passo dal ricovero. Sarà pur vero che siamo di fronte a una raffreddorizzazione come dice qualcuno ma questo “raffreddore” è qualcosa che non augurerei a nessuno.

Vacciniamoci. Buon lunedì.

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