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Da chi ha preso i soldi Le Pen?

L’oppositore russo Alexey Navalny ieri su Twitter ha raccontato in una serie di tweet una storia che merita di essere letta:

«Mi rendo conto dell’ironia della situazione», dice  Navalny, «un prigioniero politico russo si rivolge agli elettori francesi. Tecnicamente sono in prigione a causa di una denuncia di una società francese. Ho studiato francese all’università, e quando vengo a Parigi, indosso un foulard con qualsiasi tempo. Quindi questo Paese è vicino a me e ci proverò». Poi si è rivolto agli elettori francesi: «È senza alcuna esitazione che invito il popolo francese a votare per Macron il 24 aprile, ma vorrei rivolgermi a coloro che non escludono il voto per Le Pen. Vorrei parlarvi della corruzione e del conservatorismo. Prima di tutto, io e i miei colleghi indaghiamo sulla corruzione in Russia e ne so più di altri. E, come se non bastasse, ho passato molti anni a costruire una coalizione politica anti-Putin composta non solo da liberali, ma anche da conservatori di destra che lo vedevano come Marine Le Pen come esempio da seguire. Sono stato molto criticato per questo, ma penso che la mia capacità di parlare con persone con diverse opinioni politiche sia il mio vantaggio e non penso che tutti quelli con cui sono in disaccordo debbano essere cancellati dall’arena politica».

Continua Navalny: «Sono rimasto scioccato nell’apprendere che il partito di Le Pen ha ottenuto un prestito di 9 milioni di euro dalla First Czech-Russian Bank. Credetemi, questo non è solo un ‘affare losco’. Questa banca è una nota agenzia di riciclaggio di denaro che è stata creata su istigazione di Putin. Che ne direste se un politico francese ricevesse un prestito da Cosa Nostra Beh, è lo stesso. Non dubito per un momento che i loro negoziati con queste persone e le loro transazioni con loro comportino un accordo politico segreto. Questa è corruzione. Ed è una vendita di influenza politica a Putin».

Poi Navalny parla di Putin: «Ogni volta che la destra europea mostra simpatia per il ‘conservatorismo’ di Putin, mi lascia perplesso. Putin e la sua élite politica sono completamente immorali, disprezzano i valori della famiglia: avere una seconda e anche una terza famiglia, amanti e yacht è la norma per loro. Sono ipocriti. Poco tempo fa imprigionavano la gente che possedeva la Bibbia, e ora benedicono se stessi nelle chiese. Odiano la classe media e trattano i lavoratori con disprezzo. In Russia, quelli che lavorano sono molto poveri. Putin ha attuato una politica migratoria completamente insensata in cui il libero ingresso di migranti dall’Asia centrale coincide con la trasformazione di questi migranti in schiavi senza diritti. Putin ha creato e sta sostenendo e traendo profitto da un vero e proprio stato terroristico in Cecenia dove l’omicidio, il rapimento e l’intimidazione sono diventati la norma. Ecco perché tutti coloro che si definiscono ‘conservatori’ e simpatizzano con Putin sono solo degli ipocriti senza scrupoli. Le elezioni sono sempre difficili. Ma devi andare, almeno per votare contro».

Buon giovedì

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