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Carlo confessa: al Governo pure con la Meloni

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Quasi 8 miliardi rimasti congelati. E li chiamano migliori! l solito bestiario elettorale. Calenda che prova a spegnere la fiamma. E le balle militari Salvini. Continua il bestiario elettorale.

IL RITARDO DEI MIGLIORI
7,8 miliardi di euro del governo dei migliori sono congelati. No, non c’entra la caduta del governo: sono decreti dimenticati che non essendo stati adottati ora rischiano di saltare. E non si tratta di cose da poco: scaduti i decreti sulla “Strategia nazionale contro la povertà energetica”, quello sulla riduzione dell’illuminazione pubblica, misure contro il Covid, per la scuola e c’è anche quello delle “verifiche dei requisiti patrimoniali dei percettori” del Reddito di cittadinanza che tutti invocano e che sarebbe lì, già bello e pronto. Il recordman dei ritardatari è il ministro per la Transizione ecologica Cingolani che ha 72 decreti inattuati, metà dei quali ormai scaduti. Ben fatto.

CALENDA E LA FIAMMA
“La fiamma nel simbolo? Penso sia una ingenuità, non penso ci sia rischio fascismo, e la Meloni mi pare ha preso le distanze dal fascismo. Ma sarebbe meglio toglierla”, dice Carlo Calenda, leader di Azione, ospite di Radio Rtl 102.5, a proposito del simbolo fascista nel simbolo del partito di Giorgia Meloni Fratelli d’Italia. E a qualcuno potrebbe venire un dubbio: perché è sempre così gentile? Ecco qua…

I VERI PIANI DEL QUARTO POLO
Dopo il voto, “non farò un’alleanza con il Pd, altrimenti l’avrei fatta prima” ma “vorrei fare un governo di larga coalizione che pacifichi l’Italia. Non è mai con il Pd, penso vada fatto un governo di unità nazionale con Pd, Lega e anche Meloni, se con un’agenda di buonsenso”. Lo ha detto sempre Calenda a Rtl 102.5. Gli risponde il segretario di +Europa Benedetto della Vedova: “Fratelli d’Italia sul serio? Un governo con Meloni non lo capisco, non ha senso. Ha senso per loro, per lui. Per me no. Chi ha avuto ossessione per Fratoianni – ha continuato Della Vedova parlando di Calenda – dovrebbe averla decuplicata per Salvini e Meloni”. Anche per noi, Benedetto.

BERLUSCONI UBRIACO DI TIK TOK
“Addirittura uno dei miei interventi è stato seguito da 7,5 milioni: anche Tik Tok è importante perché ci sono i tanti giovani dai 14 ai 34 anni. Il futuro è loro: bisogna cercare di indirizzare questi giovani verso una attenzione su ciò che succederà il 25 settembre perché riguarda loro”, dice Silvio Berlusconi, tutto contento per avere fatto il pieno di follower. Qualcuno però dica all’ex Cavaliere che scambiare sui social le visualizzazioni con la credibilità è un azzardo: ci sono gattini che fanno milioni di volte le sue visualizzazioni e nessuno li vorrebbe come premier.

SIAMO SERI
Renzi e Calenda insistono: “Se prendiamo il 10% sarà possibile un governo con Draghi”. Niente di più falso. Per Pagella Politica Lorenzo Ruffino ha analizzato i numeri: “I risultati di Azione e Italia viva – spiega – rischiano di avere poca influenza sul risultato dello schieramento centrista. Il motivo sta nel sistema maggioritario dell’attuale legge elettorale (il Rosatellum), che assegna un terzo dei seggi ai vincitori”. “Se i sondaggi attuali – continua Ruffino – saranno confermati nelle urne, il centrodestra avrà comunque una maggioranza consistente, che in passato (sebbene con alleanze diverse) le ha permesso di governare a lungo”. Una bugia, l’ennesima.

LA BALLA LEGHISTA SULLA LEVA
Matteo Salvini insiste: “Per contrastare le baby gang diciamo che serve il servizio militare obbligatorio”, ha detto ieri a Rovereto. Della questione non si parla nel programma di centrodestra. A Salvini serve solo prendere i voti degli anziani che dicono che “non ci sono più i giovani di una volta”. Li frega così. Poveri loro e povero lui.

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