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Nostalgici del fascismo sospesi per finta

Nostalgici del fascismo sospesi per finta

Una storia piccola ma significativa. Calogero Pisano è un candidato di Fratelli d’Italia nel collegio uninominale della Camera ad Agrigento, con molte possibilità di essere eletto. È coordinatore provinciale del partito nel capoluogo siciliano e componente della direzione nazionale. È bastato spulciare nel suo profilo Facebook per trovare post che inneggiavano a Hitler, al fascismo e trionfali post di sostegno a Putin.

Cosa accade? Alcuni giornalisti segnalano l’indecenza e Giorgia Meloni, impegnatissima ad arrivare in piedi alle elezioni, lo sospende: «Da questo momento in poi Pisano – si legge in una nota – non rappresenta più FdI a ogni livello e a lui viene inibito anche l’utilizzo del simbolo». La sospensione di un candidato, si sa, è un’azione che non influisce minimamente sulla sua possibile elezione. Da parte sua Pisano mette in scena la parte del contrito e scrive chiedendo scusa «a chiunque si sia sentito offeso da quei post che a distanza di anni giudico indegni»: «Anni fa – ha aggiunto – ho scritto cose profondamente sbagliate. Avevo cancellato il mio profilo personale su Facebook perché mi vergognavo delle cose che erroneamente avevo pubblicato».

Solo che Pisano pensa di essere scaltro e invece è poco furbo. Manda un messaggio vocale ai suoi sostenitori in cui il tono cambia completamente: «Questa, tra virgolette, sospensione – dice – è dovuta solo al fatto di questo post e quindi abbiamo dovuto prendere le distanze e anche io mi sono dovuto sospendere solo per questi due-tre giorni, fino a quando non arriviamo alle elezioni. Quindi state tranquilli che resta in carica (la candidatura ndr) e siamo sempre più forti di prima». Insomma, è tutta una finta. Del resto, è finta la moderazione che Giorgia Meloni ha improvvisamente indossato per rendersi credibile e per rivendersi come rassicurante a livello internazionale.

Pisano viene beccato di nuovo. Passa qualche ora e Pisano rassegna le sue “dimissioni volontarie dal partito”. Ora fateci caso, segnatevelo su un foglietto da qualche parte: verrà eletto e entrerà nel gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia. E sarà l’ennesimo caso di fuffa politica, l’ennesima presa di distanza utile solo agli smemorati.

Buon mercoledì.

 

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