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Berlusconi atlantista, gli ucraini non se la bevono

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Dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che Silvio Berlusconi amico di Putin non è un problema. Ripete che questo governo è una garanzia nel suo posizionamento atlantista e europeista e che la vicinanza del leader di Forza Italia al presidente russo è un’invenzione dei giornalisti.

Il centro ucraino Myrotvorets definisce Silvio Berlusconi “criminale” e “complice di invasori e terroristi russo-fascisti”

Non la pensa così il centro ucraino Myrotvorets, da molti indicato come collegato ai servizi segreti ucraini, che regolarmente aggiorna la sua lista dei cosiddetti “traditori dell’Ucraina”. È la stessa lista, tanto per intendersi, in cui compariva il giornalista italiano Andrea Rocchelli ucciso da un colpo di mortaio ucraino durante la guerra in Donbass il 24 maggio del 2014. Dopo la morte di Rocchelli il sito Myrotvorets ha barrato la sua scheda con una scritta eloquente: “liquidato”.

Nella sua scheda Silvio Berlusconi viene definito “criminale”: “Un complice di invasori e terroristi russo-fascisti. – si legge – Complice dei crimini delle autorità russe contro l’Ucraina e i suoi cittadini. Violazione cosciente del confine di stato dell’Ucraina (Yalta, Crimea, 11.09.2015) insieme a Vladimir Putin. Seguono i dati anagrafici di Berlusconi e dei suoi figli.

“Silvio Berlusconi dice che Putin non voleva la guerra con l’Ucraina, è stato “spinta dalla popolazione russa” e dal suo partito ad attaccare e voleva solo “sostituire l’inutile governo di persone decenti di Zelensky”- si legge nel sito – 1.05.2022. L’amico di Putin ed ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha detto che l’Europa dovrebbe convincere Kiev ad accettare le richieste della Russia”.

E poi: “nel maggio 2014, in un’intervista a Die Welt, Berlusconi ha simpatia con la dichiarazione di indipendenza della Repubblica popolare di Donetsk e della Repubblica popolare di Luhansk, e ha anche avvertito che se la Russia fosse stata nuovamente isolata politicamente, si sarebbe riorientata verso la regione Asia-Pacifico”.

E ancora: “Il 14 settembre 2015 è stato emesso un decreto contro il cittadino italiano Silvio Berlusconi che gli vieta di entrare nel territorio dell’Ucraina per un periodo di tre anni nell’interesse di garantire la sicurezza del nostro stato”, afferma il documento.

Si pongono due questioni: l’Ucraina la pensa molto diversamente da Giorgia Meloni e forse qualcuno dalle parti del governo dovrebbe dire qualcosa.

 

 

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