La memoria è delicata. Ha radici forti, piantate dentro le vittime e i sopravvissuti, ma partorisce foglie giovani che qualche belva si diverte a masticare, sputandole al contrario, facendone fertilizzante per l’odio, capovolgendo la Storia. Non so se anche voi abbiate la sensazione che questo Giorno della Memoria sia stato il peggior Giorno Della Memoria, personalmente lo è, per gli anni che ho: divisivo, incarognito, sporcato, tirato come uno straccio a rubabandiera sulla spiaggia, stracciato. Senza misura.