Beppe Sala, le perdite che sono complesse e i giornalisti allontanati.
Vi prego ditemi chi è il genio che sta gestendo la campagna di comunicazione del candidato alle primarie di Milano Giuseppe Sala. Perché di sicuro deve essere amico di Majorino, della Balzani oppure di tutti e due.
Ieri durante una seduta di commissione al comune di Milano il candidato sindaco nonché deus ex machina dell’Expo ha detto che “la perdita nel bilancio di Expo deriva da meccanismi molto complessi” che è un modo edulcorato per dirci “tanto voi non capite un cazzo”.
La verità gli scappa durante una delle risposte: “La perdita deriva da meccanismi molto complessi”. Perdita? Giuseppe Sala continua a parlare di chiusura in positivo dell’operazione, nella burrascosa seduta di ieri delle commissioni del Comune di Milano, ma poi arriva il lapsus. Per il resto, le domande dei consiglieri spiegano molto più delle risposte del commissario-candidato sindaco. La trincea in cui s’attesta è quella del patrimonio netto, positivo per 14,2 milioni. Ma il consigliere Basilio Rizzo(presidente del Consiglio comunale) gli ricorda che la Corte dei conti nel 2013 prevedeva che fosse di 135 milioni, “e ora festeggiamo per 14,2?”. Rincara la dose Manfredi Palmeri (Terzo Polo): “Il patrimonio era di 48 milioni nel 2014, ora è di 14,2: dunque c’è stata una perdita di 33,8 milioni, altro che risultato positivo”.
Ah, per concludere in bellezza la giornata registriamo che sono stati allontanati dall’aula in cui si teneva la seduta di commissione (pubblica) alcuni giornalisti che non “avevano telecamere o macchine fotografiche”. Indovinate un po’? Proprio quelli che hanno scritto male di Expo, Barbacetto in testa. Bravi. Avanti così.