Niente, non ce la fanno. Conflitto d’interessi anche sul piano nazionale dell’energia
Il comunicato stampa di Civati e Annalisa Corrado (portavoce di Green Italia) dice tutto:
«Questi erano i Governi (il ministro responsabile è sempre Calenda) che dovevano riscrivere la Strategia energetica nazionale. Ma a quanto si apprende stanno riscrivendo solo la strategia del conflitto di interessi nazionale. Il Ministro ha infatti affidato la consulenza su questo progetto a una società esterna, la Boston Consulting Group nella quale lavorava, fino a pochi mesi fa, proprio il capo segreteria del Ministro Calenda, Francesco Cuccia, e che annovera tra i propri clienti diverse aziende del settore energetico .
In tempi di spending review e di continui tagli, appare assolutamente incomprensibile il perché di una tale scelta, visto che in Italia ci sarebbero agenzie come l’Enea, il GSE e il CNR in grado di lavorare sul tema dell’energia senza spreco ulteriore di risorse pubbliche.
Quali sono stati i criteri di selezione che hanno portato alla scelta del Boston Consulting Group? Perché non è stato fatto un bando? Chiederemo al ministro Calenda di riferire su questo tema in Parlamento.
Basta operazioni opache al servizio degli amici.»