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I poliziotti, il loro sindacato e la “crudeltà umana”

Tanto per riprenderci le parole. Nonostante le querele. Ne parla Marco Zavagli:

Nel tristemente noto sit-in del Coisp del marzo 2013 è andata in scena un’azione di crudeltà umana. Oggi lo si può dire. Tranquillamente. Lo si può dire perché  sono le parole di un pubblico ministero, fatte proprie da un giudice. Lo si può tranquillamente dire senza finire nel lungo novero di quasi cento querele intentate a partire da quel giorno dal sindacato indipendente di polizia che credeva che la foto di Federico Aldrovandisul letto dell’obitorio fosse falsa.
In quell’elenco di indagati per diffamazione finirono tanti colleghi (come Checchino Antonini di Popoff, Liana Milella di “Repubblica”, Giorgio Salvetti del “Manifesto”, Cinzia Sciuto di “Micromega”), tanti politici (anche il buon Brunetta) e tanti cittadini normali.
Come il ferrarese Leonardo Fiorentini, che all’indomani di quella manifestazione espresse sul proprio blog il suo sdegno: “oggi abbiamo avuto la prova che la crudeltà umana può non avere limiti”. Fiorentini identificava “il punto più becero della vicenda” nel “veder sacrificato quel minimo di umanità che dovrebbe albergare in ognuno di noi (anche nei dirigenti di un sindacato di polizia) di fronte alla ricerca di notorietà e fama”. Quella frase finì tra i capi di imputazione per diffamazione aggravata. La relativa querela del Coisp si scontrò con la richiesta di archiviazione della pm Ombretta Volta della procura di Ferrara prima e poi, definitivamente, con l’archiviazione del gip Silvia Marini.
Questo perché, parole del pm, “affermare che l’azione del sindacato Coisp sia stata l’espressione di crudeltà umana e di mancanza di umanità poggia su un dato di fatto incontrovertibile, ossia che la manifestazione è avvenuta, se non proprio sotto la finestra dell’ufficio dove lavora la madre di Federico Aldrovandi, quantomeno davanti all’edificio in cui tale ufficio si trova”. Da parte sua il gip, “ritenuto che la notizia di reato sia infondata per le argomentazioni già esposte dal pm” mette una pietra tombale sulla denuncia: Fiorentini ha esercitato il suo diritto di critica.