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Contini-Licciardi

«Peppe ‘o Guaglione» latitava in spiaggia

Vacanze nostrane:

236124ac44ed0cf21e7821cd788f6b78-klAG-U1060824687726AXH-700x394@LaStampa.itPreso Giuseppe Ammendola, il reggente del clan camorristico Contini-Licciardi. Il boss era inserito nell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi. Latitante dal 2012 Amendola è stato arrestato dagli uomini dello Sco e dalle squadre mobili di Roma e Napoli sulla spiaggia di Torvajanica.
Soprannominato «Peppe ‘o Guaglione», aveva affittato un appartamento per poi farsi raggiungere dalla famiglia. La polizia, coordinata dal vicequestore Fausto Lamparelli, lo hanno fermato in spiaggia. Ammendola, disarmato, non ha opposto resistenza. Non c’erano armi nell’appartamento in affitto. Sul suo capo pendevano due ordinanze di custodia cautelare. Dovrà rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso, associazione per delinquere di stampo mafioso e riciclaggio. A seguito dell’arresto di Patrizio Bosti e di Paolo Di Mauro, Ammendola era divenuto il reggente del clan Contini, radicato nel rione Vasto ed in alcuni centrale quartieri della città. Il clan Contini è alleato con i Licciardi ed i Mallardo nel cartello dell’Alleanza di Secondigliano.