Le minacce a Giarrusso e la scoreggia della mafia
“Vergognati pezzo di merda, tu solo un cesso che hai rovinato i funerali di un bambino di 16 anni. Cesso pezzo di merda, ti auguriamo lo stesso dolore, puoi chiedere conto a chi vuoi noi siamo noi. Dovrete dare conto di tutto questo”.
A scrivere questa frase è Giuseppe Ruscica, uno dei boss dei “Cursoti Milanesi”, clan mafioso catanese. La frase è rivolta a Mario Michele Giarrusso, componente della commissione Antimafia del Movimento 5 Stelle.
La colpa di Giarrusso sarebbe quella di avere preteso che la Questura impedisse il pomposo funerale che si stava apparecchiando per la morte del giovane Eugenio Ruscica conosciuto nel quartiere come “Bananedda” (dal nomignolo del padre Carmelo Ruscica detto “Bananedda”, arrestato nel 2013 in un maxi blitz antidroga contro i Cursoti Milanesi). Per il funerale erano pronti fuochi d’artificio e altre banalità: le solite che le mafie usano per mostrare pateticamente i muscoli.
Giarrusso ha chiesto l’intervento della Questura e alla fine il funerale ha dovuto svolgersi in forma privata. Per fortuna. E le minacce di Ruscica sono una scoreggia. Solo una scoreggia. Intanto, un abbraccio a Mario. Qui le posizioni politiche non contano: c’è un prepotente da arginare, la mafia da zittire. Ricordiamocelo.