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deportato

Coprire le distanze

«Sai, mia cara, che non siamo distanti l’uno dall’altra? Se una mattina tu uscissi da Terezin e ti dirigessi a nord, e io da Bautzen venissi verso sud, la sera ci si potrebbe incontrare. Andremmo di corsa, no?»
(Jula, Cecoslovacchia ― Museo Monumento al Deportato, Sala 6)