#unlibroalgiorno Quando i libri scostano la tenda di ciò che non vediamo
Quando mi capita di voler viaggiare tenendo in mano un libro le regioni del nord sono tra le mie mete preferite per la scrittura che galleggia tra il mito profano e sacro, tra quel cuore così mescolato di visioni e sogni. È un popolo nascosto l’Islanda, un’isola portatrice di letteratura densa e coraggiosa. Prendete l’incipit, ad esempio:
«Una volta Dio onnipotente andò a fare visita ad Adamo ed Eva, che gli riservarono un’ottima accoglienza e gli mostrarono tutto ciò che avevano in casa. Gli mostrarono anche i loro figli, che a Lui parvero tutti molto promettenti. Poi Dio chiese a Eva se non avessero altri gli oltre a quelli che gli aveva già presentato. La donna rispose di no, ma la verità era che Eva non aveva ancora lavato tutti i suoi bambini e si vergognava a farli vedere a Dio, per questo li aveva nascosti. Dio lo sapeva, e dunque disse: «Ciò che viene nascosto a me, sarà nascosto agli uomini.» E così quei bambini diventarono subito invisibili a tutti, e dimorarono in colline, poggi e pietre. Da loro derivano gli elfi, mentre gli esseri umani discendono dai figli che Eva aveva mostrato a Dio. Gli esseri umani non possono vedere gli elfi, a meno che non siano gli elfi a volerlo, perché loro possono invece vedere gli uomini e fare in modo di essere visti.»
Quando capita un libro che riesce a scostare la tenda di ciò che non vediamo siamo di fronte a un regalo prezioso. Come queste fiabe.
(Il libro lo trovate qui nella nostra libreria Bottega dei Mestieri Letterari sullo scaffale dei libri che vale la pena leggere. Fate un giro nel nostro negozio che nasce piccolo per diventare grande. Ditemi cosa ne pensate.)