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La vedova Van Gogh

#unlibroalgiorno la donna al fianco di Van Gogh

Grandi donne. Mica dietro ai grandi uomini come si è abituati, sbagliando a scrivere: Johanna van Gogh-Bonger è una donna che merita un romanzo e per fortuna ha intercettato la penna di Camilo Sánchez. Io amo Marco y Marcos quando ci regala libri così.

Ecco la presentazione dell’editore:

Cieli, occhi, corvi, girasoli: dovunque giri lo sguardo, Johanna vede dipinti di Van Gogh. Splendono nel buio, la svegliano all’alba; prima del canto degli uccelli, prima dei rumori di Parigi che riparte. La gente non li capisce, non li ama. Li usa come fondi d’armadio, per tappare i buchi del pollaio. Van Gogh si spara al petto e con lui se ne va il fratello Theo, inseparabile anche nella morte. Johanna resta sola con un piccolino nella culla: si chiama Vincent come suo zio. Lui e i dipinti illuminano il nero che l’ha avvolta. Vedova giovane, torna in Olanda e si prepara a lottare; le hanno insegnato che bisogna dominare il mare per meritarsi la terra. Apre una locanda in campagna, fa arrivare da Parigi i quadri di Van Gogh. Dal soffitto al pavimento, li appende in ogni stanza: è il suo omaggio all’artista che sognava una repubblica del colore, il primo museo segreto. Di giorno Johanna accoglie gli ospiti, cresce suo figlio. Di notte apre la valigetta che per Theo era sacra e si immerge nelle lettere di Van Gogh. Annota parole, isola passaggi di pura poesia. Le affidano una missione, le indicano la strada. Oltre le porte chiuse, il disprezzo, la selva dei no. Il primo sì è il disegno venduto a un cliente argentino. La prima mostra la ospita all’Aia una donna senza pregiudizi. Poi il vento gira, vengono i buoni incontri, gli incroci fortunati; il tempo corre, vola, le mostre si moltiplicano e Vincent van Gogh entra nella Storia.

(Il libro lo trovate qui nella nostra libreria Bottega dei Mestieri Letterari sullo scaffale dei libri che vale la pena leggere. Fate un giro nel nostro negozio che nasce piccolo per diventare grande. Ditemi cosa ne pensate.)