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l’innocenza di giulio

Oggi a Padova con Peter Gomez

Alle 18.30 nel Palazzo della Ragione a Padova ospiti della Fiera delle Parole io e Peter Gomez (direttore de Il Fatto Quotidiano) presentiamo il mio libro L’INNOCENZA DI GIULIO ma inevitabilmente ci ritroveremo a discutere degli andreottismi di oggi e di questa squallida pagina politica delle ultime ore.

Perché le storie si ripetono se la memoria è troppo distratta e gli interessi sono sempre convergenti sotto traccia. Perché la Lombardia di oggi assomiglia ogni giorno di più al modello culturale che ad Andreotti ha portato tanta fortuna e perché non ci rassegnamo. No.

Qui le informazioni per la serata.

 

 

“L’operazione Carlo Alberto è conclusa”

Nel 1982 a Palermo arriva un uomo senza mezze misure. Questa storia, il processo a Giulio, è uno via vai tra persone insopportabilmente opposte. E qualcuno rimane sempre per terra. Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa arriva a Palermo nel mese di maggio quando sbocciano i fiori. Prefetto contro Cosa Nostra, lo dicono tutti. “Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì” dice lui. Il Generale sa bene che per toccare il cuore di Cosa Nostra c’è da andare ad infilare il dito tra la piega melmosa dove mafia e politica si baciano con la lingua. Sul suo diario scrive del suo colloquio con Giulio del 5 aprile 1982. “Gli ho detto quello che so dei suoi in Sicilia”, annota, “sono stato molto chiaro e gli ho dato però la certezza che non avrò riguardo per quella parte di elettorato alla quale attingono i suoi grandi elettori”. Se questa storia fosse solo un film Dalla Chiesa sarebbe il coraggioso che alla fine vince. Eppure, dice il generale, “ci sono cose che non si fanno per coraggio. Si fanno per potere continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli. C’è troppa gente onesta, tanta gente qualunque, che ha fiducia in me. Non posso deluderla”. Se questa storia fosse un film il generale dovrebbe vincere, con un bel bacio sul finale. Da vivo. Ma questa storia è un’ombra. Un’ombra come un peccato originale. Un’ombra che lascia gente per terra in un campo dove gli opposti non possono convivere, e vivere nemmeno. Alle 21.15 del 3 settembre 1982 la A112 bianca dove viaggiava il Prefetto Dalla Chiesa e la moglie Emanuele Setti in via Carini viene affiancata da una BMW che sputa un Kalashnikov AK-47. Muoiono i coniugi Dalla Chiesa e l’agente di scorta Domenico Russo che seguiva pochi metri più indietro. “Qui è morta la speranza dei palermitani onesti” urla un cartello affisso il giorno dopo. Vengono condannati come mandanti Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci. ll 5 settembre al quotidiano La Sicilia arrivò un’altra telefonata anonima, che annunciò : “L’operazione Carlo Alberto è conclusa”.

(dallo spettacolo “L’innocenza di Giulio”)

Da Borghetto a Modena: dove sono questa settimana

Ricominciamo a girare su e giù per l’Italia migliore.

Oggi alle 16.30 a Borghetto Lodigiano (LO) per la festa dell’ANPI (a proposito di fascismo, eh).

Mercoledì 29 a Sesto San Giovanni (MI) alle ore 20  presento il mio libro “L’innocenza di Giulio” e parliamo di andreottismi in vista delle prossime elezioni. Al Carroponte via Granelli 1. Info qui.

Venerdì 31 ci vediamo a Marina di Grosseto alle 19 per il TILTCAMP2012 (ne avevo già scritto qui). Poi alle 21 con Nichi Vendola. Tutte le info qui. Ah, prima , ovviamente, si passa dall’Assemblea Nazionale di SEL a Roma, eh.

Sabato 1 settembre all’Area delle Feste in Via De Amicis di Fagnano Olona (VA) alle 21 per la prima Festa Provinciale SEL di Varese parleremo de  “I diritti, la legalità, i beni comuni, il lavoro e la crisi”. Info qui.

Domenica 2 settembre a Modena per la festa PD andiamo sul palco con una serata che è una scommessa. Io, Cisco e la sua band con un medley di Nomi, Cognomi e Infami e le canzoni del tour di Cisco Fuori i Secondi.  Ore 21 Arena sul Lago. Tutte le informazioni sono qui.

Per qualsiasi modifica potete trovare tutto sulla pagina degli appuntamenti.

Diceva Kafka che “i Sentieri si costruiscono viaggiando”. Noi proviamo a battere la nostra strada.

 

 

 

 

 

 

Tiltcamp2012

A Marina di Grosseto ci andavo da bambino. In campeggio. Con lunghe camminate in pineta per mano a mio padre. Era assessore alla cultura e all’istruzione del paesino in cui abitavamo: mi raccontava delle nuove stanze che stavano preparando a scuola e di cosa avrei trovato di nuovo. A settembre. Pensavo a come fosse bello essere lì, a Marina di Grosseto, mentre decidevano le sorprese che avremmo ritrovato. E che io ascoltavo per primo.

La politica quando ero piccolo a Marina di Grosseto mi sembrava una bellissima preoccupazione: occuparsi prima (e in tempo) dell’anno che veniva.

A Marina di Grosseto i ragazzi di Tilt quest’anno preparano il loro Tiltcamp. E si parla di politica, lavoro e delle preoccupazioni per l’anno che viene.

Noi, se volete, ci vediamo il 31 agosto, alle 19. E poi alle 21 con Nichi Vendola.

Il programma, luoghi, orari e modi sono tutti sul sito.

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‘L’innocenza di Giulio’: una bugia bipartisan

Con l’Agenzia Parlamentare per l’Informazione ho scambiato due battute sul mio libro ‘L’innocenza di Giulio’. Perché (per fortuna) un libro può ancora dire di più, di politica, di un comunicato stampa. E provare ad essere letteratura, insieme.

(AGENPARL) – Roma, 08 ago – “Io ho 34 anni e a quelli della mia età la storia di Andreotti non l’ha raccontata nessuno. Quello che abbiamo carpito da politici e intellettuali sono analisi sempre molto strumentali. Mi piaceva partire dai fatti: dalla bugia bipartisan sull’innocenza di Andreotti. Questo dimostra che il nostro Paese non riesce ad avere un atteggiamento critico rispetto alle bugie, quindi dopo un po’ che vengono ripetute si accettano come verità”. Così Giulio Cavalli, autore del libro “L’innocenza di Giulio” (ed. Chiarelettere) spiega l’idea di raccontare la vicenda del noto politico italiano. Cavalli è consigliere di Sel alla Regione Lombardia e autore di diversi testi teatrali che si occupano di denunciare pagine ancora avvolte da una zona d’ombra della nostra storia.
C’è un aspetto della vicenda andreottiana che ha catturato la tua attenzione?

Andreotti è una persona che mente, ma non solo dal punto di vista giudiziario, dal punto di vista della politica e della memoria storica si è seduto con gli uomini di mafia. Ha trattato con gli uomini di mafia, ha trattato finchè ci è riuscito, mollata perchè la mafia non accettava più di essere soggiogata. Ha saputo di omicidi che stavano per essere eseguiti e non ha fatto nulla. Ha utilizzato Cosa Nostra per gestire il consenso e organizzare il voto su alcuni territori. Oggi alcuni miei coetanei considerano Andreotti uno statista.

Nel libro c’è un’elencazione delle persone che sono venute in contatto con il politico Giulio Andreotti, spesso personaggi dal passato discutibile. Quello che vedi oggi intorno a te somiglia un po’ al passato?

Si perchè nonostante la vicenda Andreotti, non abbiamo imparato a distinguere i confini tra politica e opportunità. A me non interessa che Giulio Andreotti sia colpevole in Cassazione, a me interessa che questo Paese possa coltivare una generazione che sappia giudicare l’inopportunità e la non tollerabilità di fare politica per persone come Andreotti e molti altri. Quello dell’opportunità è un principio che non deve passare attraverso i tre gradi di giudizio, è lo spirito critico di una cittadinanza che ha il dovere di interessarsi alla politica e di controllare i suoi politici, altrimenti come diceva Pericle sono dei cittadini inutili al vivere civile.

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Bilancio, Bologna, Roma, Massa Carrara: cosa e dove si va questa settimana

In Consiglio ci si occupa dell’assestamento di bilancio. Un bilancio tutto formigoniano nelle priorità. Ne parleremo.

Giovedì 12 luglio ci si vede a Bologna, ore 18 per la presentazione del bel libro DOVE ERAVAMO, ci si vede in Sala Armi – Facoltà di Giurisprudenza – Via Zamboni, 22 con l’editore Alessandro Gallo, il curatore Massimiliano Perna e direttore del giornale Dieci&Venticinque e redattore de i Siciliani Giovani Salvo Ognibene.

Venerdì 13 luglio a Roma, alle 18.30 Roma Fringe Festival organizza Il Fatto Quotidiano – Giuliano Girlando presenta:”I volti della bellezza contro le mafie”
ospiti: Giulio Cavalli, Danilo Chirico, Antonio Turri e Giovanni Tizian. Ci si vede a Villa Mercede San Lorenzo Via Tiburtina 115.

Domenica 15 luglio alle 21presentazione de “L’innocenza di Giulio”, Ed. Chiarelettere. Interviene Il Prof. Alessandro Volpi, Docente di Storia contemporanea e di Geografia politica ed economica della Facoltà di Scienze politiche dell’università di Pisa. Coordina Emanuela Ferrari Associazione InMovimento. Piazzetta dei Ronchi, Ronchi Marina di Massa (Ms).

Per vedere tutti gli impegni (inclusi quelli istituzionali) potete andare alla pagina appuntamenti.

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Gavoi, Festival Letterario della Sardegna: il video integrale e l’intervista

Sono stato a Gavoi, in mezzo a tanti amici e alle penne e alle parole. Abbiamo parlato di tutto, ricordato Rossella Urru, sorriso. E tra l’altro ho avuto l’onore di presentare il mio libro L’INNOCENZA DI GIULIO.

Il video della presentazione ve l’appoggio qui (presentazione, diciamo che è venuta una cosa strana):

Se non avete così tanto tempo un’intervista piccola piccola: qui.

 

Lìberos.

Domenica sarò a Gavoi, in Sardegna, per il IX festival della Letteratura. Ma non è questo il punto. In Sardegna l’infaticabile Michela Murgia ha deciso di uscire dalla penna e costruire relazioni che pensino a un mercato più etico, più responsabilizzante e sicuramente più consono alle parole che ci stanno dentro ai libri, piuttosto che intorno. Ed è un passo che parte dalla scrittura (da dove altrimenti, se non nella piazza dei narratori?) ma sicuramente si allargherà (e in molti si stanno già ripensando). La crisi in tutte le sue forme non sarà passeggera. Non solo quella finanziaria e lavorativa. La crisi nella cultura dà l’occasione di accendere la fantasia. E provare ad osare sul serio, perché quello che credevamo certo e vero forse non lo è. Qui un estratto del pezzo di Michela Murgia per Repubblica:

Il festival di Gavoi, che in questi giorni celebra nel cuore dell’isola la sua nona edizione con nomi come Chiara Valerio, Giulio Cavalli e David Riondino, è l’esempio di come in Sardegna il movimento culturale intorno ai libri non accenni a fermarsi, nemmeno ora che i rivoli del denaro pubblico vanno assottigliandosi fino all’aridità.

Il salto di qualità non può che essere quello di prendersi sul serio, riconoscendo le proprie sane condizioni relazionali e provando a farle diventare un sistema; la Sardegna lo ha fatto e il nome di questo sistema è Lìberos, parola sarda che significa sia libri che liberi. Lìberos è un network che mette insieme i lettori e tutti gli attori della filiera editoriale: dai librai ai bibliotecari, dagli editori agli scrittori, fino alle associazioni culturali e agli agenti letterari. L’atto fondativo di Lìberos è un codice etico, espressione di decine di confronti con tutte le categorie coinvolte, limato fino a trovare l’equilibrio che garantisse condizioni di vantaggio sia sociale

che commerciale, ma comunque collettivo. Il patto è fatto di pochi, chiari punti: gli editori che non smettono di investire sulle scritture giovani, rischiose per definizione, potranno contare sugli autori affermati, che garantiscono azioni di maternage nei confronti degli esordi. I librai che offrono iniziative dedicate ad autori ed editori del circuito ottengono speciali condizioni economiche e presenze autoriali più frequenti. I bibliotecari che aprono ancora di più le porte al territorio beneficiano delle stesse dinamiche, diventando riferimento per i movimenti che ruotano intorno alla lettura, ma che finora hanno faticato a riconoscere nelle biblioteche il loro crocevia naturale. I lettori, vero cardine del sistema Lìberos, attraverso un apposito social network ricevono un riconoscimento ogni volta che movimentano il circuito, collezionando non punti da supermercato, ma “crediti di relazione” che possono essere escussi in forma di esperienza (e mai di sconto): posti riservati agli incontri più ambiti, anteprime dei libri, giornate in casa editrice per vederne il backstage e contatti diretti con gli autori. Se funziona, potrebbe essere una piccola controrivoluzione relazionale in un momento in cui i grossi soggetti del sistema editoriale vanno in direzione contraria e cercano in ogni modo la disintermediazione. Esperienze come Lìberos dimostrano che le relazioni non sono il problema, ma la soluzione. Perché sia chiaro, il social network di Lìberos viene presentato oggi per la prima volta proprio al  festival di Gavoi (e dove altro?).    

Capire, ascoltare, costruire: dove sono questa settimana (tra San Genesio, Rimini, Pesaro, Fano e Fagnano Olona)

Mercoledì 20 giugno alle 21, presento “L’innocenza di Giulio”, ed. Chiarelettere, con me: Davide Salluzzo, coordinatore provinciale di LIBERA associazione nomi e numeri contro le mafie Mauro Cavicchini, responsabile di zona Sinistra ecologia Libertà organizzato da Circolo Sel nord pavese di San Genesio, sala Consiliare (Ca’ de Passeri)  Via Parco Vecchio San Genesio (PV)

Venerdì 22 giugno alle 21, “Le loro idee camminano sulle nostre gambe – 1992-2012: vent’anni di antimafia” partecipano: Salvatore Borsellino, Giulio Cavalli, consigliere regione Lombardia SEL Piazza Mazzini, San Clemente (RN)

Sabato 23 giugno, alle 18 presento “L’innocenza di Giulio” di Giulio Cavalli, ed. Chiarelettere partecipa Ettore Marini Libreria “Il Catalogo”di Giovanni Trengia via Castefidardo 60 Pesaro.

Sempre sabato 23 giugno, questa volta alle 21, “La mafia e l’inferno. La bellezza ci salverà?” Claudio Tombini recita i canti dell’Inferno 1, 3, 26, 33 e 34 partecipano: Pippo Giordano, ex ispettore di polizia che collaborò con Giovanni Falcone Giulio Cavalli, attore, scrittore e consigliere regionale Marilena Natale, giornalista de la Gazzetta di Caserta Ettore Zanca, blogger Alessandro Bondi, Prof. diritto penale dell’Università di Urbino. Cortile interno scuola media G. Paladino Via Lanci 2 Fano (PU)

Domenica 24 giugno, alle 16.30  “Ambiente, legalità, lavoro” intervengono: Giulio Cavalli, consigliere regionale SEL Primo Minelli, CGIL Francesco Liparoti, coordinatore provinciale SEL Alberto Belvisi, responsabile SEL Fagnano Olona Floriano Pigni, moderatore Parco Avis- Aido Via Vittorio Emanuele II Fagnano Olona (VA)

Per qualsiasi modifica o novità buttate un occhio alla pagina degli appuntamenti.