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Marco Rovelli

Parassiti da corteo

La questione principale è un’altra. E’ la questione delle pratiche. Che devono essere condivise. Non si parassita un corteo che ha altri obiettivi e convocato con altre pratiche, non gli si impone la propria minoritaria presenza. Questa è la violenza peggiore. Imporre agli altri le proprie pratiche. Prendendo la testa in 300 di una manifestazione di 300mila persone e segnando il destino di quella manifestazione. E’ una questione di democrazia. Sommamente significativo che il grosso dei No Tav – i temibili valsusini! – li hanno contestati. In Val di Susa, per dire, nessuno era andato a dire che queste erano la pratiche della giornata. Eppure lassù sono abituati anche a certe pratiche conflittuali – solo, però (e si torna al primo punto), se sono sensate, “razionali rispetto allo scopo”. Marco Rovelli su Nazione Indiana.

Dove sono questa settimana

La “settimana del quorum”:

domani martedì 14 a Cesate, ore 21 (Biblioteca in via Piave) per parlare di mafie e partecipazione

mercoledì 15 (ci tengo) h21.30 Giulio Cavalli (cioè io) e Massimo Bubola in “Si sono presi il nostro cuore” Carroponte via Granelli 1 Sesto San Giovanni (MI)

giovedì 16 al PREMIO ILARIA ALPI Villa Mussolini, Palacongressi Via Milano 31 Riccione (RN) 18.00Silenzio, c’è la mafia al nord! con me c’è Gianluigi Nuzzi, giornalista di Libero e scrittore, Mario Portanova, giornalista e collaboratore de L’Espresso, Piergiorgio Morosini, magistrato presso il Tribunale di Palermo e segretario di Magistratura Democratica, Marco Nebiolo, redattore di Narcomafie. Modera Antonella Mascali, giornalista de Il Fatto Quotidiano

domenica 19 a Milano per la FESTA DI NAZIONE INDIANA, ore 18 “Sapessi com’è strano, la ‘ndrangheta a Milano” Con Eleonora Bianchini, Giuseppe Catozzella, Giulio Cavalli, Marco Rovelli, Evelina Santangelo, Gianni Biondillo
“La Mafia non appartiene alla tradizione di questa città” ha detto una volta l’ormai ex-sindaco Letizia Moratti. Subito dopo, degna del proverbiale struzzo, ha ricacciato la testa sotto la sabbia. La stessa dei cantieri edili e dei movimenti terra gestiti da decenni dalle cosche della ‘Ndrangheta, che a Milano da sempre vivono un legame a doppio filo con l’affarismo e la politica. E la Lega che fa, finge di non sapere? È ora che Milano apra gli occhi, e che impari da chi, come a Palermo, fa dell’antimafia una autentica battaglia di civiltà.
circolo Arci BellezzaVia Giovanni Bellezza 16 Milano