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Decimata la cosca Molè. C’è anche “l’attore” romano Stefano Sammarco

arresti-ndrangheta-in-manette-attore-stefano-sammarco-600x300Operazione del Ros e dei carabinieri di Roma e Reggio Calabria, denominata “Mediterraneo”, contro la cosca Molè della ‘ndrangheta: 54 le ordinanze di custodia cautelare in carcere che i militari stanno eseguendo dalle prime ore della mattina in diverse regioni. Sequestrati beni e quote societarie per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti ed intestazione fittizia di beni.

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Dei 54 arresti solo 25 sono stati eseguiti nella Piana di Gioia Tauro. Tra questi sono finiti in manette le nuove leve della cosca Molè, tra cui i giovani rampolli della famiglia, due ventenni. Sono scattate le manette anche per gli armieri della cosca e alcuni affiliati ritenuti “importanti”. Una ventina di arresti, invece, sono stati eseguiti tra la Capitale e l’Umbria, dove avveniva il reimpiego dei soldi illecitamente accumulati dalla cosca. Poco meno di una decina di arresti sono stati eseguiti anche in provincia di Catanzaro.

Al centro delle indagini del Ros, coordinate dalla procura distrettuale antimafia reggina, le attività illecite di quella che viene considerata una delle più potenti cosche della ‘ndrangheta, con diramazioni in tutta Italia e all’estero. Le indagini, in particolare, hanno documentato i “consistenti interessi” della cosca in ramificate iniziative imprenditoriali e commerciali in Calabria, Lazio ed Umbria, oltre alla gestione di ampi settori della distribuzione delle slot machine su tutto il territorio nazionale.

Accertati anche, sottolineano gli investigatori, “rilevanti traffici di armi dai paesi dell’est europeo e l’importazione di ingenti carichi di stupefacenti dal nord Africa”. Secondo gli inquirenti, inoltre, ci sarebbero “consistenti interessi” della cosca ramificate in iniziative imprenditoriali e commerciali in Calabria, Lazio ed Umbria, oltre alla gestione di ampi settori della distribuzione delle slot machine su tutto il territorio nazionale.

C’è anche l’attore romano Stefano Sammarco tra i 54 arrestati nell’operazione antimafia “Mediterraneo”. L’accusa per lui è pesantissima: associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’attore era già stato arrestato nel 2012 per spaccio di hashish.