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pietro nardiello

Ancora minacce, questa volta tocca a Pietro Nardiello

minacce-nardiello-300x225Pietro Nardiello è giornalista, scrittore, collaboratore di Articolo21 e tante altre cose. Uno che in Campania si fa sentire e lavora “sul campo”. Ha ritrovato la sua auto danneggiata con un cartello che non ha bisogno di interpretazioni soprattutto per chi conosce la sua storia e il suo impegno. Ad Articolo21 ha dichiarato:

“Ho denunciato l’accaduto al Commissariato di Chiaiano  che poi provvederà a informare anche la Digos. In questa zona avevo subito in passato qualche piccolo dispetto all’auto, ma niente di che, anche se poi qualcuno non mi stima molto per quello che scrivo…”

Questo atto segue alcuni segnali che inducono a leggere una escalation di intimidazioni. Augurandoci e augurandogli che questa sia l’ultima gli mando un abbraccio da qui.

Il festival a casa del boss

Pietro Nardiello è un amico con cui ho avuto la fortuna di condividere una giornata significativa e bellissima nella Casla di Principe che profuma di Don Peppe Diana (qui il monologo che ho scritto e recitato per l’occasione). E’ uscito da poco il suo libro. E ve lo consiglio:

IL FESTIVAL A CASA DEL BOSS di Pietro Nardiello Phoebus Edizioni

Il Festival dell’Impegno Civile è l’unica rassegna italiana interamente realizzata nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il giornalista Pietro Nardiello, ideatore del progetto, con questo libro accende un riflettore sulle motivazioni del Festival, i retroscena, le difficoltà, le speranze e le gioie, nate in questi luoghi confiscati, dove si tenta ogni giorno di  costruire un’Italia diversa.

Il progetto del Festival, fortemente voluto dal Comitato don Peppe Diana, si ispira ai valori e ai principi del sacerdote assassinato dai camorristi a Casal di Principe. “Per amore del mio popolo non tacerò”. Il libro, pubblicato dalla Phoebus Edizioni, racconta le voci di questo popolo che continuano a parlare ai giovani, agli anziani, alle donne, ai bambini di questi territori martoriati, anche attraverso un Festival, fatto tutto, a casa del boss.

Una vittoria innanzitutto culturale, psicologia, fisica, concreta, reale: “A casa del boss“ si organizzano spettacoli di teatro, di musica, incontri di letteratura e dibatti sui temi della legalità, dell’antimafia, della politica, della cultura, dell’impegno civile. Il libro Il Festival a casa del boss è il racconto di una utopia concreta, del riscatto culturale di tutti i nostri non luoghi.

Il volume è arricchito da pregevoli considerazioni di importanti testimoni sociali, come il giudice Lello Magi, il procuratore Cafiero de Raho, Isaia Sales, Peppe Barra, don Aniello Manganiello, Antonietta Rozera e un’intervista impossibile di don Peppe Diana.

Interviste:

Francesca Ghidini  intervista il giudice Lello Magi;

Stefano Corradino intervista il procuratore Cafiero De Raho;

Vito Faenza intervista Isaia Sales;

Mariagrazia Poggiagliolmi intervista Peppe Barra,

Armida Parisi intervista don Aniello Manganiello,

Michela Monti  intervista la prof.ssa Antonietta Rozera,

Valeria Palumbo intervista don Peppe Diana

Diritti d’autore: Saranno devoluti in beneficenza all’associazione “Resistenza Anticamorra”, coordinata da Ciro Corona, per la realizzazione a Scampia di un ristorante pizzeria sociale dove lavoreranno giovani del territorio, ragazzi minorenni in attesa di giudizio e condannati a scontare pene alternative al carcere.