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Pontida

Pontida, fino a quando il M5S si farà bistrattare da Salvini?

A Pontida il leader della Lega Matteo Salvini ancora una volta ha parlato degli alleati di governo con la sufficienza paternalistica di chi si ritiene “capo assoluto”, delegando il Movimento 5 Stelle a “tappa di passaggio” per una forza che punta addirittura all’Europa. Si continua a ripetere “c’è un contratto di governo” ma il leader leghista è in campagna elettorale permanente. Anche sulle spalle del M5S.
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Se-ces-sio-ne

Poi, all’improvviso, piovono perle e sembra di tornare indietro di vent’anni. Così.

Umberto Bossi rilancia la secessione dal palco di Pontida, la tradizionale festa del Carroccio. Ma è botta e risposta con Matteo Salvini . La Lega – scandisce il Senatur – “non potrà mai essere un partito nazionale”: e l’obiettivo deve rimanere la “secessione” della Padania. “Io ho ascoltato in questi tempi con molta attenzione la Lega – ha detto tra l’altro Bossi -. La Lega è in un momento di grande confusione, è stata né carne né pesce, ma la Padania resta nel cuore e nella testa”. Bossi ha sostenuto che “la Lega è stata fatta per la libertà del nord dall’oppressione del centralismo italiano, non per altri motivi”, e ha osservato che “troppo spesso si sente parlare di uscire dall’euro, ma i fatti dicono che l’Italia si porta via 100 miliardi di euro e l’Europa due: chi è dunque il nemico? State attenti a tirare le conclusioni così”. Bossi, senza fare nomi, si è infine rivolto ai leghisti radunati a Pontida nel ventennale della dichiarazione di indipendenza della Padania affermando che “a volte i dirigenti devono essere richiamati dai veri proprietari, i militanti”.

(fonte)

Tenerezza Lega

Insomma Roberto Maroni insiste nel dire che nella Lega tutto va bene, che Pontida è stata un grande successo e che la base è unita.
Ha solo aggiunto che qualche “stronzo” sta cercando di dividere il partito.
Oggi possiamo dirlo: lo stronzo indicato da Maroni evidentemente è il suo Presidente Umberto Bossi. Basta leggere le sue dichiarazioni di oggi a L’Unità:

In 23 anni a Pontida di fischi del genere non ne avevo mai visti. La gente veniva per applaudire. Altroché. E se tanta gente viene così arrabbiata vuol dire che nella Lega c’è qualcosa che non va, un problema di democrazia interna che dobbiamo assolutamente risolvere. Non si può continuare a prendere a calci nel sedere gente che la Lega l’ha fondata con me.

Il resto delle carezze a Maroni dell’Umberto le trovate qui.