Vai al contenuto

procuratore nazionale antimafia

Mafia: le colpe della Chiesa

resize.php“Sono convinto che la Chiesa potrebbe moltissimo contro le mafie e gran parte delle responsabilita’ le ha proprio la Chiesa perche’ per secoli non ha fatto niente”. Cosi’ il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti alla presentazione a Roma della relazione annuale della Dna. “Penso al discorso di Giovanni Paolo II fatto alla Valle dei Templi ma dopo quello? Silenzio assoluto. Zero reazioni, nonostante omicidi come quello di Padre Puglisi, fino al 2009 quando la Conferenza Episcopale ne parlo’. Oggi dopo altri sei anni Papa Francesco ne parla apertamente e parla di scomunica”.

(Franco Roberti, Procuratore nazionale antimafia)

A cosa serve la Brebemi? Ad interrare rifiuti tossici.

xInaugurazione-Brebemi-765-x-420.jpg.pagespeed.ic.SdpQb_0pSLiqwnB7LCdv“La Brebemi è servita ad interrare rifiuti”.  E’ stata questa la clamorosa affermazione emersa durante l’audizione del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e del sostituto procuratore Roberto Pennisi  presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti il 4 novembre scorso.

Pennisi ha dhichiarato, infatti, che frequentemente si reca con il treno da Brescia a Napoli è, poiché la ferrovia corre parallelamente alla BreBeMi, ha avuto modo di costatare che è “sempre vuota”; in particolare il giudice ha precisato che l’autostrada è oggetto di una importante indagine della Dda di Brescia per traffico illecito di rifiuti. 

Nello stesso giorno lo stesso giorno dell’audizione di Roberti e Pennisi sono stati auditi anche il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Giuseppe Peleggi Rocco Antonio Burdo, Direttore dell’ufficio intelligence della Direzione centrale antifrode e controlli, ai quali il commissario Bartolomeo Pepe ha chiesto notizie in merito ad una indagine del procuratore di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso, la quale ha per oggetto un traffico di rifiuti tossici ( cianuri, fluoruri, bauxite e altro) che arriverebbero in container trasportati dalle navi attraverso l’Oceano indiano e il canale di Suez provenienti addirittura dall’Australia o su dall’Est Europa.

Burdo ha confermato che ci sono tre  inchieste sul territorio nazionale al riguardo. Una di queste è partita da Brescia e da Bergamo e riguarda un monitoraggio di prodotti elettrodomestici rottamati (Raee), che inizialmente sembravano riferibili all’attività di migranti che avevano messo nei container frigoriferi e lavatrici usate, perché venissero utilizzati tal quali presso i Paesi di origine”. Dietro questo traffico ci sarebbero le mafie ed in particolare la Ndrangheta calabrese, la quale ha in Lombardia profonde ramificazioni.

La società che gestisce l’autostrada respinge al mittente le denunce che essa sia desolata, ma la verità è che, fino ad oggi, essa non ha havuto volumi di traffico tali da giustificare la sua costruzione.

(clic)