Vai al contenuto

Roberto Calderoli

Calderoli che odiano le donne

Secondo l’autore del Porcellum i candidati maschi sarebbero favoriti alle elezioni perché “si accoppiano” di più. Lo ha detto in Senato, ricevendo gli applausi di Salvini

«Qualcuno dice che questo è fatto per favorire la parità di accesso. Ve lo dice un umile e modesto conoscitore della materia elettorale: chi la conosce sa che in collegi che hanno a disposizione un numero di candidature che va da due a sette, quindi piuttosto piccolo, la doppia preferenza di genere danneggia il sesso femminile, perché normalmente il maschio è maggiormente infedele della femmina, per cui accanto a una candidatura maschile…». Così il senatore della Lega Roberto Calderoli intervenendo in Aula al Senato durante la discussione generale sul dl per la doppia preferenza in Puglia.

«Il maschio solitamente si accoppia con quattro o cinque rappresentanti del gentil sesso, cosa che la donna solitamente non fa – dice ancora – Il risultato è che il maschio si porta i voti di quattro o cinque signore e le signore non vengono elette».

Mentre il senatore Calderoli pronunciava queste bestialità di fianco a lui il senatore Matteo Salvini applaudiva. Sì, applaudiva.

Ciò che sconvolge è che ogni giorno, da qualche parte, arriva la prova inconfutabile che questi:

  • odiano le donne;
  • ritengono le donne altro rispetto al proprio esser maschi;
  • ritengono la politica una pratica da cacciatori e furbi e non da amministrazione della cosa pubblica;
  • ritengono gli uomini valorosi per le loro infedeltà mentre le donne le immaginano ovviamente silenti e punite;
  • sono talmente sfacciati che dicono le cose che dicono in una seduta del Parlamento, con tanto di verbale scritto;
  • si danno di gomito quando parlano di donne come se fossero nei peggiori bar.

Ma una domanda mi agita da sempre: ma le donne come fanno a votarli? Ma le donne della Lega non hanno niente da dire ai Calderoli che odiano le donne?

Ah, a proposito: prima tocca agli stranieri, poi agli omosessuali, poi alle donne. Piano piano, vedrete, toccherà prima o poi anche a voi. Perché loro sono patrioti di un’unica patria: se stessi.

Buon venerdì.

Commenti

commenti

Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.

Bingo bongo, culattoni, taglione, topi: cosa esce dalla fogna di Calderoli

Cosi, tanto per ricordarci chi è il vicepresidente leghista del Senato della Repubblica italiana. L’uomo del “porcellum” elettorale, che gli somiglia come una goccia d’acqua. L’uomo con la maglietta su cui campeggiava una vignetta satirica su Maometto che provocò la rivolta di Bengasi (2006, 11 morti e 25 feriti, a cui rispose: “Non intendo rinunciare alla battaglia per affermare i valori in cui credo, quelli che mi hanno tramandato i miei genitori e i miei nonni, vale a dire gli insegnamenti della religione cristiana e di essere un uomo libero”). Ecco chi è Calderoli:

“Dare il voto agli extracomunitari? Un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi”.

“La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni… Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni”.

“Gli immigrati tornino nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla con le scimmie”

“Veltroni ha qualcosa da dire sui fucili? E allora gli porteremo i cannoni”.

“Metto personalmente fin da subito a disposizione del comitato contro la moschea sia me stesso che il mio maiale per una passeggiata sul terreno dove si vorrebbe costruire la moschea!”

“Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni”.

“Pacs e porcherie varie hanno come base l’arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni”.

“Il cristiano che vota a sinistra si schiera dalla parte del peccato e del demonio”.

“Una salva davanti, una salva dietro al limite delle acque territoriali e vedrete che le barche non partiranno più”.

“Come si sa, preferisco la legge del taglione”

“Ci sono etnie con una maggiore propensione al lavoro e altre che ne hanno meno. Ce ne sono che hanno una maggiore predisposizione a delinquere”

“Non vorrei mai fra cinque anni e un mese trovarmi un presidente abbronzato”

“Andremo a Bruxelles noi padani, porteremo un po’ di saggezza della croce a quel popolo di pedofili!”

“Accoltellarli è troppo, però due calci nelle palle ai gay li darei anch’io”

“La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano”.

“Quando dico che la nazionale francese è formata da neri, musulmani e comunisti, dico una cosa oggettiva ed evidente. La Francia è una nazione multietnica, visto il suo passato colonialista, cosa di cui io non sarei fiero”

(via)

La nuova Lega e la vecchia immunità parlamentare

bossi-maroni-175738QUOTE LATTE: BOSSI E MARONI PRESENTI A PERQUISIZIONI
(ANSA) –
 Umberto Bossi e Roberto Maroni erano presenti, da quanto si è saputo, nella sede della lega di via Bellerio a Milano durante le perquisizioni della Gdf con al centro le quote latte. Presenti anche Roberto Calderoli e Roberto Cota. Su alcuni uffici i rappresentanti del Carroccio hanno sollevato la questione dell’immunità parlamentare.

Da quanto si è appreso, i rappresentanti del Carroccio hanno sollevato la questione dell’immunità parlamentare su alcuni uffici delle sedi del partito perché sono di pertinenza di alcuni parlamentari e quindi la Gdf non ha potuto acquisire il materiale presente in quegli uffici. L’inchiesta era partita dalla bancarotta della cooperativa di agricoltori milanesi ‘La Lombarda’ (in passato è stato condannato per il crack il legale rappresentante) e poi gli inquirenti hanno allargato le indagini su presunti episodi corruttivi, arrivando ad indagare anche in Piemonte.

Eccoli qui, quelli che ci promettono una nuova Lombardia.

RADIO MAFIOPOLI 6 – La partita del segreto di stato

IL TESTO:

COMUNICATO SINDACALE DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DEGLI SPOSTAMORTI.
Interrompiamo le trasmissioni a nome delle associazioni di categoria dei casciamortari di Palermo. L’associazione denuncia la recente crisi del settore a causa del recente abbassamento del tasso di mortalità che rallenta notevolmente la produzione delle nostre famose  scatolette di faggio a misura d’uomo. Siamo lontani dai tempi di bum bum Bagarella e il famoso pistolero Pino Greco detto  “Scarpuzzetta” per il suo famoso odoro di piedi tra il cavallo dei jeans. In occasione della recente riorganizzazione dell’attività mafiopolitana e dei nuovi aspiranti capetti Matteo Messina Denaro per gli amici Matteo Mafiopoli Soldino, e Domenico Raccuglia della stirpe dei Caccuglia, la nostra associazione si augura che tutte le forze sindacali (sindaco in testa e tutti quelli in testa al sindaco) si sforzino di essere di sostegno ad un’attività barevole che ha portato Mafiopoli sulle vette del mondo con prestigiosi riconoscimenti (non ultimo l’ambito premio de “La bara che bara” al festival di  Giuliano per l’anniversevole anniversario di Sportella la Ginestra). Vogliamo poter contare fiduciosi in un futuro di serenità per tutte le famiglie dei lavoratori del settore. Grazie. Prego. Tornerò. Bum bum.

Settima settimanevole a Mafiopoli: tutti pronti per il grande appuntamento annuale dell’ultima giornata di Coppa del Binnu a sancire la nuova squadra campione. La nostra inviata per il prepartita:
–    Grazie studio… qui fuori dallo stadio “Salvatore e Angelo La Barbera” di Palermo il clima è effervescente e i tifosi stanno arrivando in massa per la partita Latitanti contro Prescritti. La squadra dei Prescritti è arrivata puntuale allo stadio a bordo delle auto blu anche se ci sono dei dubbi sul tesseramento del terzino Vasa Vasa Cuffaro che dichiara di essere certo della proprio prescrizione poichè ha ricevuto una parola d’onore. La FIGCP (federazione internazionale gioco carte processuali) sta indagando sull’accaduto con la solita celere parsimonia. A parte questo inghippo il capitano dei prescritti Andrea Otti ha rilasciato delle dichiarazioni prepartita in cui ha manifestato tutto il suo ottimismo. E tutti i tifosi astanti si sono toccati pensando al suo precedente ottimismo sulla squalifica del mediano Moro. Qualche piccolo incidente, ma niente di grave, un tifoso Giovanni Bucaro è stato massacrato e ucciso a bastonate nel quartiere Arenella da quattro uomini probabilmente legati al tifo organizzato del boss Gaetano Fidanzati. Il Bucaro infatti era fidanzato della figlia di Fidanzati e come si sa, sopra la panca la capra crepa. A parte questo si attendono i giocatori della squadra dei Latitanti che arrivano abbastanza alla spicciolata con un ritardo che preoccupa non poco la curva dei tifosi che per ricordare i vecchi tempi ha intanto esposto lo storico striscione “unti con il 41 bis, Berlusconi dimentica Mafiopoli” come ai vecchi tempi di palermo-ascoli. Per quanto riguarda la formazione dovrebbe debuttare finalmente un iovine della primavera detto Antonio. Antonio Iovine andrà a coprire la fascia destra con il veterano Zagaria suo compaesano di San Cipriano. Tra gli addetti della stampa si dice che su quella fascia i due potrebbero fare il botto. In porta lo straniero Strangio Giovanni di Siderno difenderà i pali, mentre con il numero 10 non poteva non esserci il fuoriclasse Pellè Antonio di San Luca. Sulla linea difensiva Di Lauro, Nicchi, Miceli e Motisi e punta dovrebbe essere Messina Soldino che come si evince dal cognome è il vero uomo mercato….
–    Scusa vi interrompo dal carcere San Giuliano di Trapani perchè c’è gioco fermo. Alcuni secondini e guardalinee hanno interrotto il pranzo davanti alla tivù di quattro appartenenti al tifo organizzato del clan Di Lauro proprio mentre si preparavano nel loro carcere pay per view ad apparecchiare il famoso pranzo in clima partita. I quattro in cella nella tribuna distinti stavano eseguendo una respirazione bocca a bocca ad una aragosta per preservarne la freschezza e sono stati ammoniti per banchetto fraudolento, a te la linea….
–    Si dicevamo della squadra dei Prescritti…
–    Scusami vi interrompo dagli spogliatoi perchè abbiamo in diretta la vecchia gloria Michele greco che vuole rilasciare una dichiarazione per l’arbitro della partita [DICHIARAZIONE MICHELE GRECO]
–    Grazie al papa Greco riprendiamo la linea per i prescritti in porta ovviamente ci sarà il sempreverde Silvio do Santos zizinho detto Cacchiavellico capitano grazie alle ben 6 prescrizioni prescritte, sulla linea difensiva Aldo Brancher, Carmelo Briguglio, Giuseppe Ciarrapico e Antonio Del Pennino. A centrocampo Gaspare Giudice (un giudice prescritto è come la panca che capra…), Luigi Grillo e Maurizio Japicca con Roberto Calderoli sulla destra. In attacco la coppia del gol Ciriaco De Mita e Andrea Otti. In panchina Pierluigi Castagnetti,Massimo D’Alema (che per protesta al ruolo di riserva sta creando una propria corrente all’interno dello spogliatoio),Giovanni Lolli, Rigoni Andrea e Bobo Craxi che grazie al nome è anche la mascotte pelosa della squadra che ballerà a centrocampo nell’intervallo…. come potete notare il vivaio dei Prescritti è sempre invidiabile e folto…
–    Scusa studio Borgetto in vantaggio! Tutta la curva balla al coro “chi non salta Niccolo Salto è!” in onore del Salto trivellato settimana scorsa! Un tripudio! Qualcuno dei Fardazza boy in panchina si commuove, a te studio…
–    Scusa qui Roma dallo stadio “Fatebenitofratelli” Lupa in vantaggio! Grande azione di Alemagno appena fuori area e poi gol con i suo classico tocco da calcio balilla. I tifosi sugli spalti esultano al grido di “boia chi melma!”.

Tempi floridi quelli del prepartita giù a Mafiopoli, tra gli studi pirlamentari e televisivi che si confondono per credere a Babbo Natale. Tempi di eroi prescritti e condonati, condannati e poi scarcerati, eroi di figurine che si collezionano fuori dalle scuole alla manganellata dell’intervallo. Eroi di quelli di cui Mafiopoli ha d’esser fiera. Eroi da collezione [MANGANO]
Poi ci sarebbe la partita, dopo le parole ci sarebbe l’azione. Ma il risultato, mafiopolitani, non si sa. La partita è trasmessa sul canale criptato: il canale del segreto di stato. All’italiana.