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Stanati a Rosarno: Cacciola e Albanese in manette

arresto-gregorio-cacciola-vincenzo-albanese-01Due latitanti sono stati arrestati dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros che li hanno rintracciati rispettivamente in due distinti covi nel centro di Rosarno (nel reggino). Gli arresti, secondo quanto reso noto dagli investigatori, sono avvenuti grazie alle indagini condotte dalla compagnia dell’Arma di Gioia Tauro.

In manette sono così finiti Gregorio Cacciola, 34 anni, di Rosarno (RC), ricercato nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda “Mauser-Scacco Matto” del Luglio 2014 e per i reati di traffico di droga e riduzione in schiavitù; e Vincenzo Albanese, 37 anni, pure di Rosarno (RC), ricercato dal 4 dicembre scorso per evasione dagli arresti domiciliari dopo l’arresto in flagranza per reati di droga.

Cacciola, fratello di Antonio, entrambi considerati i capi dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, era nascosto in un’azienda per la lavorazione di agrumi, in contrada Testa d’acqua. Insieme a lui sono state arrestate anche tre persone di etnia rom e considerate come presunti fiancheggiatori della sua latitanza: si stratta di due donne, Natalia e Hanna Yakinchuk e un uomo, Seryi ChibruVincenzo Albanese, è stato invece intercettato e fermato mentre era in una casolare tra Gioia Tauro e Rosarno.

(fonte)

Siamo alle bombe

'Ndrangheta:attentato con bomba mano a cognato pentita PesceUna bomba, una granata: Giuseppina Pesce, la trentaquattrenne collaboratrice di giustizia che sta svelando i meccanismi della cosca Pesce a Rosarno, spaventa la ‘ndrangheta che risponde con una bomba che avrebbe dovuto uccidere il fratello del suo nuovo compagno. La credibilità di uno Stato si misura anche dalla protezione che è in grado di dare, questo è ovvio, e dalla forza con cui reagisce alle recrudescenze più violente. Per questo Giuseppina Pesce (che ha parlato, fatto nomi, portato ad arresti) è un capitale antimafioso che va protetto anche dalla società civile tutta. Perché se siamo alle bombe significa che funziona e che bisogna disinnescare le vendette, in tutti i sensi possibili. Parlandone, parlandone, parlandone.