Vai al contenuto

toni servillo

Toni Servillo allo spettatore in prima fila: «Abbiamo finito con questo cellulare? Qui ci sono persone vere, che lavorano»

Durante lo spettacolo “Elvira” di e con Toni Servillo, a 15 minuti dall’inizio della rappresentazione proprio Servillo si ferma, va vicino ad uno spettatore in prima fila e lo sgrida: “Abbiamo finito con questo cellulare? – dice – Qui ci sono persone vere, non è la televisione. Ricominciamo da quando Elvira entra correndo, grazie”. A raccontarlo, alla Radiazza, talk show radiofonico è uno dei presenti in sala.

Racconta La Repubblica:

“Il signore seduto in prima fila dall’inizio dello spettacolo continuava a usare il cellulare mandando messaggi, rispondendo alle chiamate e di fatto dando fastidio. La reazione di Servillo è stata educata e dopo la sgridata è scattato un mega applauso liberatorio e di consenso da parte del pubblico” .

(fonte)

Come potrei non essere fiducioso?

Ha iniziato a recitare come autodidatta ed è diventato uno dei più apprezzati attori italiani nel mondo. Che consiglio si sente di dare alle nuove generazioni di giovani attori?
 

“L’umiltà è un valore importante, se la si possiede, perché come il talento non si può comprare. Credo che alla base dell’umiltà ci sia il lavoro, sempre declinato al plurale, in cui bisogna moltiplicare l’Io per arrivare al pubblico con un Noi sulla scena”.

È fiducioso verso il futuro del teatro?


Ho cominciato da ragazzo con un gruppo di amici uniti soprattutto da una grande passione, un elemento che mi accompagna ancora oggi e che permette di reggere a tutte le rinunce e i sacrifici che, al di là delle grandi soddisfazioni, questo lavoro impone. Come potrei non esserlo?”.

Toni Servillo qui.