Vai al contenuto

via crucis

‘Ndrangheta e processioni: parla Gratteri

Sempre continuando il discorso che facevamo qui e qui, l’intervento di Gratteri puntualizza (sulla stessa linea):

”Le mafie si nutrono di consenso popolare. Per esistere, cercano la gente: sono presenti li’ dove c’e’ da gestire denaro e potere e dove ci sono grandi folle, come nelle manifestazioni sportive ma soprattutto nelle e vicino alle processioni religiose”. In un colloquio con l’Adnkronos, il procuratore aggiunto presso il tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, torna a lanciare l’allarme infiltrazioni delle ‘ndrine nei riti della Settimana Santa. ”E’ importante -rimarca il magistrato antimafia- in questi giorni pasquali vigilare, soprattutto in Calabria, contro ogni tentativo di infiltrazioni mafiose, perche’ per i capi della ‘ndrine la processione e’ una vetrina: amano farsi vedere vicino a santi e preti”. ”Bisogna intervenire per prevenire strumentalizzazioni -ribadisce il procuratore- come ha fatto il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia”, presieduto dal prefetto Giovanni Bruno, intervendo sulle processioni dell’Affruntata di Stefanaconi e Sant’Onofrio, nel vibonese, che si svolgono la mattina della domenica di Pasqua. Quest’anno, scrive infatti il ‘Quotidiano della Calabria’, i portatori del Cristo Risorto, della Madonna e di San Giovanni, non saranno sorteggiati: li scegliera’ la Protezione civile tra i propri volontari. Una decisione concertata con il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo. Il 14 aprile scorso, nel corso della sua audizione in commissione Antimafia, Gratteri aveva sottolineato che gli ndranghetisti ”sono molto legati alla Madonna di Polsi, custodiscono immagini di S. Michele Arcangelo e -new entry negli ultimi anni- nei blitz messi a segni nei covi dei latitanti abbiamo trovato immagini di Padre Pio”.

Le via crucis con odore di mafia

Vi ricordate? Ne parlavo giusto qui (e si sono innervositi parecchio) e oggi l’Ansa batte questa (bella) notizia:

(ANSA) – VIBO VALENTIA, 19 APR – Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Vibo Valentia, d’intesa con la Diocesi di Mileto, ha deciso di commissariare le processioni dell’Affruntata di Stefanaconi e Sant’Onofrio, nel vibonese, che si svolgono la mattina della domenica di Pasqua. La decisione è stata presa per evitare infiltrazioni della ‘ndrangheta nei due eventi religiosi. Al termine della riunione è stato deciso che le statue saranno portate dai volontari della Protezione civile.

'Ndrangheta: cosca controllava anche le processioni

La curiosità funziona.

La via crucis organizzata dalla nipote del boss

1396950919-0-a-mazara-la-via-crucis-la-organizza-la-figlia-del-boss-mariano-agate

Leggete bene la notizia, perché è “dai particolari che si giudica un giocatore”:

Chissà se il Vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, avrà qualcosa da dire. E’ sempre molto attento su questi temi, e ha scritto un libro che si chiama “La Chiesa che non tace”, un po’ di tempo fa, e che parla della lotta alla mafia da parte della Chiesa.

Stiamo parlando della Via Crucis di di Mazara del Vallo. E’ giunta alla quinta edizione, e porta, nel volantino che gira in questi giorni in città, il simbolo del Comune di Mazara del Vallo, della onlus “Vita e Salute”, e del Santuario della Madonna del Paradiso, che è la seconda chiesa, per importanza della città.

La “Manifestazione con Gruppi Statuari Viventi nella Città del Satiro”, come recita in pompa magna il volantino si terrà la Domenica delle palme, il 13 Aprile 2014, alle ore 18 e 30. Partirà dal Santuario della Madonna del Paradiso e arriverà in Piazza della Repubblica.

Singolare è quanto riportato nel volantino: “La manifestazione è organizzata da Vita Agate e Giuseppe Parisi”.

Vita Agate è la  nipote  di Don Mariano Agate, boss di Mazara del Vallo.

Mariano Agate non è un boss qualsiasi. Alleato di Totò Riina, è deceduto il 3 aprile 2013 mentre scontava l’ergastolo in seguito alle condanne riportate per la strage di Capaci e per sette omicidi, tra cui quelli del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto.

Da notare anche gli sponsor: Fantasy Video (una videoteca) e Pinta Zottolo Spa, ditta di carburanti e lubrificanti che fa capo anche all’ex Sindaco di Mazara, l’anziano Ignazio Giacalone, noto alle cronache giudiziarie della città.