Loro sono i Gallace, clan purtroppo ben conosciuto anche se sempre molto ben nascosto. Il litorale romano ora ha una faccia più chiara:
Centonovanta anni di reclusione per una decina di componenti dei Gallace. Questo ha deciso oggi in primo grado il Tribunale di Velletri, una decisione che arriva dopo 11 anni da quando cioè nel 2002 furono disposte le prime misure di custodia cautelare su richiesta del pm Francesco Polino della Dda di Roma. Si apriva così uno spiraglio nel cono d’ombra che per anni ha tenuto al buio il litorale romano, terra di investimenti e non solo. Dal lungo procedimento emerge anche un altro passaggio, ovvero il legame tra Calabria, Lazio e la Lombardia emerso nel 2004 con l’operazione Infinito. Nella lunghissima ordinanza si parla anche dei Gallace e di Nettuno. Ed ora che la prima fase del processo Appia si è conclusa si apre un’altra fase, quella delle considerazioni dopo anni di negazionismo ad oltranza e misure di facciata. (qui)