Repubblica oggi spara un titolo che mette i brividi:
Evidentemente da quelle parti non sanno che i diritti sono quasi sempre quelli degli altri e si fatica a ribadirli e rivendicarli perché troppo spesso appartengono a una minoranza che fatica a trovare rappresentanza. Strano, perché il processo di trasformazione che porta alla consapevolezza culturale di un diritti (oltre alla sua applicazione) una volta da queste parti era roba anche della stampa e degli intellettuali. O forse non è strano proprio per questo.