E’ stato Franceschini – dice Cuomo – ad avere l’idea di mediare con il Pdl: ma no, tre giorni no, dai ragazzi, facciamo una sospensione solo di un pomeriggio e la motiviamo sulla carta in altro modo, così noi non facciamo la figura di quelli che hanno chiuso i battenti contro la magistratura ma voi avete ottenuto il vostro scopo simbolico, quello appunto di una serrata del legislativo contro il giudiziario.
E così è andata. Con una votazione per alzata di mano, a Palazzo Madama, di cui non si è neppure capito molto, racconta ancora Cuomo.
«Bella figura di merda», ho fatto al senatore.
E lui, con un mezzo sorriso, prima mi ha ripetuto la litania secondo la quale «vabbeh, mezza giornata di pausa di riflessione, che c’è di così grave?», poi però ha allargato le braccia, il sorriso si è trasformato in una risata autoironica e infine in un mezzo autodafé: «L’errore è stato farci il governo insieme e basta. L’altro giorno, se non votavamo come ci ha ordinato Zanda, cadeva tutto. Tu cos’avresti fatto?».
E’ tutto qui.