Dai, su, non può stupire che a Quarto Oggiaro esistesse una famiglia dominante e che questa famiglia fossero i Tatone, sempre perfettamente coordinati da mamma Rosa alias Nonna Eroina e i suoi cinque figli. Non spaventa l’uccisione dei fratelli Tatone ma fa paura soprattutto la possibile motivazione che sta dietro al duplice omicidio: due morti ammazzati nel giro di così poche ore e in modo così eclatante sono un messaggio che deve arrivare il prima possibile e il più forte possibile a tutti e a chi deve capire. Già dopo il primo omicidio avevo espresso il timore di una guerra che volesse portare alla riappropriazione di un’importante piazza di spaccio come Quarto Oggiaro (in questa intervista) e oggi credo che la tesi cominci a diventare un dubbio diffuso. Forse un patto antico che aveva sancito di “lasciare” quel pezzo di Milano ora non vale più, le condizioni sono diverse e vanno accettate. Con le buone o con le cattive.