Il bestiario del Parlamento
Tanto per capirsi. Un elenco:
- i renziani. Tutti. Tutti quelli che sono in posti di potere solo perché servetti del renzismo. Che saranno poi i primi a mangiargli la carcassa. Furbetti perché senza il vizio della servitù non riuscirebbero nemmeno a farsi eleggere in una riunione di condominio.
- NCD. Il nuovo centrodestra che si è inventato una sigla per ripulirsi ma che poi sono gli stessi che ci hanno ripetuto per anni che il processo a Dell’Utri è una persecuzione della magistratura. Berlusconiani senza rinnegare Berlusconi perché sono troppo ricattabili. Abusivi.
- Formigoni: in un Paese normale un Presidente di Regione finito com’è finito lui sarebbe costretto a vita privata. Oggi è in maggioranza. Con Renzi. Evviva. Furbetti colorati.
- Cicchitto: si lascia andare in una lunga intervista su l’Unità (mio dio, l’Unità) per dirci che a Roma bisogna votare Giachetti. Cicchitto. E intanto Giachetti ci insegna di essere il nuovo.
- Tutti quelli che ci dicono che il M5S sono una massa di potenziali delinquenti. E intanto si fanno sostenere alla Camera e al Senato da delinquenti acclarati. Pensa te.
- Maria Elena Boschi. Che ha mezza famiglia impastata nella banca più scandalosa degli ultimi anni. A questo punto ci facevamo Fiorani ministro. Si faceva prima.
- Beppe Sala (sì, lo so, non è in Parlamento ma è un prototipo che non possiamo tralasciare) Ha promesso di non volere fare politica. E si è candidato. Ha promesso di mostrare i conti di Expo e hanno dovuto strappargli la borsa per vederli. Ha promesso che i conti fossero in attivo e poi ci ha sgridato perché non sappiamo l
(il mio buongiorno per Left continua qui)