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L’interrogazione al Ministro per Current

Depositata l’interrogazione per vederci chiaro su Current. Aspetto curioso le risposte.

INTERROGAZIONE

DI PIETRO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico.

Per sapere – premesso che:

Current TV è un network televisivo internazionale di informazione indipendente, fondato nel 2005 da Al Gore – ex vicepresidente degli Stati Uniti e premio Nobel per la pace 2007 – e dall’imprenditore e avvocato Joel Hyatt; premiata nel 2007 con un Emmy Award per il suo originale servizio TV interattivo, Current TV è una piattaforma cross-mediale attiva 24 ore su 24 che integra televisione e internetCurrent TV si fonda sul concetto degli user generated content (contenuti generati dagli utenti), dunque conta sulla partecipazione attiva di un pubblico di young adults (18-35 anni), pronto a proporre e fruire dei contenuti con l’intento di creare una coscienza collettiva attraverso lo scambio partecipativo d’informazioni da ogni angolo del pianeta; Current TV ha implementato per prima nell’industria televisiva il modello dei contenuti creati dallo spettatore (VC2 – viewer created content), che costituiscono circa un terzo delle trasmissioni della rete. Il network ha inoltre sviluppato un nuovo modello di spot chiamato V-CAMs (viewer created advertising messages), ovvero messaggi pubblicitari creati dallo spettatore;

Current TV è attualmente visibile negli Stati Uniti, Inghilterra, Irlanda, Italia attraverso i partner di distribuzione Comcast (Canale 107), Time Warner, DirecTV (Canale 366), Dish Network (Canale 196), BSkyB (Canale 193) e Virgin Media Cable (Canale 155) e SKY Italia (canale 130); le trasmissioni italiane sono partite l’8 maggio 2008; dalla rete al satellite, Current TV ha sempre offerto proposte che tendono a discostarsi dalle usuali programmazioni e soprattutto investono su idee e persone nuove; il concetto alla base di questo modo di fare televisione consiste nel proporsi come alternativa alle forme tradizionali d’informazione imposta dall’alto, senza possibilità di feedback da parte dell’utenza. Con Current TV, infatti, le trasmissioni televisive sono realizzate anche grazie alla partecipazione degli utenti; Current TV è stata fondata con l’obiettivo di democratizzare lo scenario televisivo attraverso nuovi strumenti partecipativi di accesso ai media e la crescita del canale nell’ultimo triennio è stata del 270 per cento di share in day time e del 550 per cento in prime time (fonte: ricerca Auditel-Starcom 2010);

secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, Current TV avrebbe ricevuto una notifica da parte di Sky Italia, la società televisiva amministrata da Rupert Murdoch, con la quale si annunciava la decisione di interrompere la trasmissione del canale italiano già da questa estate; tale notizia, per quanto risulta all’interrogante, sarebbe arrivata proprio nel momento in cui Current TV, ha aggiunto nel suo palinsesto, oltre al già noto Passaparola di Marco Travaglio, anche un nuovo programma di Luca Telese (Fuoriluogo); la scorsa settimana Al Gore, cofondatore come si è detto di Current TV, ha dichiarato alla stampa nazionale che forti pressioni da persone vicine al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi erano arrivate a SKY per bloccare programmi sgraditi; tale notizia è da considerarsi di eccezionale gravità e tale da pregiudicare l’applicazione di qualsiasi principio democratico di rispetto della libertà dell’informazione in Italia, anche alla luce del fatto che nel nostro Paese, il Presidente del Consiglio dei ministri concentra nella propria persona una molteplicità di poteri politici, economici e mediatici che hanno determinato nel tempo un costante conflitto di interessi in capo al Presidente stesso -:

se corrisponda al vero quanto descritto in premessa e quali elementi si intendano fornire al riguardo;

se e quali iniziative si intendano assumere al fine di garantire l’esclusione di qualsiasi tipo di ingerenza da parte dell’attuale Esecutivo in ordine alle scelte commerciali compiute dalle emittenti televisive private;

se e quali iniziative si intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di incoraggiare la presenza nell’ambito dello scenario mediatico del nostro Paese di network televisivi di indubbio rilievo democratico come ad esempio Current TV.

(4-12057)

 

Claudio Messora e Current

Claudio scrive una lettera aperta a Current Italia per spiegare le proprie ragioni (l’ha fatto anche nei commenti di questo sito) e parla della responsabilità di ‘sollevare’ il pubblico per rinegoziare i contratti. La sua lettera aperta è una richiesta di chiarimenti e di confronto di opinioni secondo la sua personale sensibilità ma con il solito obbiettivo di fare chiarezza. Il direttore Tessarolo promette un confronto che sarà interessante seguire.

La voce indipendente di Current rischia il silenzio

Non amo dedicare ore del mio tempo libero alla televisione, eppure la programmazione di Current mi ha attirato a sé grazie ai contenuti, che mostrano un’informazione libera, attenta e mai confusa.

Penso che il canale televisivo fondato sei anni fa da Al Gore sia la dimostrazione di come si possa fare informazione senza scadere nel banale e senza condizionamenti e mi sorprende vedere come, in un periodo di predominio di veline, tronisti e servi di regime, un abbonato su tre di Sky decida di seguire i programmi di Current Italia ogni settimana.

Mi sembra che questa affezione dei telespettatori sia dovuta ad un’offerta anomala (ovviamente in senso positivo) nel panorama televisivo. Perciò la notizia che Sky Italia abbia deciso di non rinnovare il contratto con Current Italia non può non essere giudicata come inappropriata e controversa.

Al Gore sostiene che la decisione sia dovuta alla volontà di Sky di ricucire i rapporti con Silvio Berlusconi in vista del lancio di nuovi canali sul digitale terrestre, che necessitano del nulla osta del governo italiano. Rupert Murdoch, probabilmente, teme di non poter estendere la sua posizione in Italia e sopprime l’unico canale indipendente di Sky.

Ancora una volta si cerca di imbavagliare la libera informazione strizzando l’occhio al potente di turno, adducendo come scusa la scadenza di un contratto sul cui rinnovo si sostiene non si riesca a giungere ad un accordo. Il pluralismo informativo è lo specchio di una democrazia sana e, allo stesso tempo, la sentinella di guardia contro il pensiero unico.

Solo grazie a logiche scellerate si può pensare di mettere fine ad un canale che ha vinto un Hot Bird Tv Award 2010, il più importante premio per il giornalismo televisivo, insieme alla BBC.

Chiedo a tutti di manifestare la contrarietà alla chiusura di Current che dovrebbe avvenire il 31 luglio e scrivere a  tom.mockridge@skytv.it,Amministratore Delegato di Sky Italia (http://nocensura.current.com/).

Non permettiamo che in questo paese vengano zittite le voci indipendenti, è nostro dovere di cittadini ma, soprattutto, di uomini liberi.