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Frida Kahlo

Lo sai, mio cielo, tu piovi su di me e io, come la terra, ti ricevo.

Per te ho ricominciato a vivere, a dipingere, ad essere felice, a mangiare meglio per essere forte così che tu potessi trovarmi bella, un po’ nel modo in cui ero prima […]
Mio Bartoli-Jose-Giuseppe-…voglio dirti che tutta me è aperta per te.
Da quando mi sono innamorata di te, tutto si è trasformato ed è pieno di bellezza.
Voglio darti i colori più belli, voglio baciarti…
Vorrei vedere dai tuoi occhi, sentire dalle tue orecchie, sentire con la tua pelle, baciare con la tua bocca.
Per vederti dal di sotto, vorrei essere la tua ombra nata dalla suola del tuo piede, che si estende lungo il terreno su cui cammini…
Voglio essere l’acqua che ti lava, la luce che ti dà forma, vorrei che la mia sostanza fosse la tua sostanza, voglio accompagnarti e aiutarti, amarti e nella tua risata trovare la mia gioia.
Se a volte soffri, voglio riempirti di tenerezza così che tu ti senta meglio.
Quando hai bisogno di me, mi troverai sempre vicino a te.
Perdonami se tutte queste cose che ti scrivo ti sembrano stupidità, ma credo che in amore non ci sia né intelligenza né stupidità, l’amore è come un aroma, come una corrente, come pioggia.
Lo sai, mio cielo, tu piovi su di me e io, come la terra, ti

[Lettera d’amore di Frida al suo amante José Bartoli, 1946-1949 da Frida Kahlo, Lettere appassionate (lo potete acquistare qui)

 

L’amore? Non so.

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L’amore? Non so.
Se include tutto, anche le contraddizioni e i superamenti di se stessi, le aberrazioni e l’indicibile, allora sì, vada per l’amore. Altrimenti, no.

(Frida Kahlo)

Ora vivo in un pianeta di dolore, trasparente come il ghiaccio.

Perché studi così tanto? Quale segreto vai cercando? La vita te lo rivelerà presto. Io so già tutto, senza leggere o scrivere. Poco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo di colori, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; immaginare la sua natura era per me un gioco. Se tu sapessi com’è terribile raggiungere tutta la conoscenza all’improvviso – come se un lampo illuminasse la terra! Ora vivo in un pianeta di dolore, trasparente come il ghiaccio. È come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi. Le mie amiche, le mie compagne si sono fatte donne lentamente. Io sono diventata vecchia in pochi istanti e ora tutto è insipido e piatto. So che dietro non c’è niente; se ci fosse qualcosa lo vedrei… (Frida Kahlo da Lettera ad Alejandro Gomez Arias – Settembre 1926, in Lettere Appassionate, p. 26, edizioni Abscondita, Milano, 2002)