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Prova di rettifica

Questa è una prova generale di quello che potrà accadere se il comma 29 dell’articolo 1 del DDL di riforma delle intercettazioni, sinteticamente definito comma “ammazzablog”, dovesse entrare in vigore così com’è. Buona rettifica a tutti. Metilparaben si mette alla prova provando a provare la legge bavaglio. E non è per niente uno spasso.

Mummie (e ignoranti)

La furia e l’ignoranza con cui Bruno Vespa e Maurizio Gasparri hanno parlato ieri sul primo canale del servizio pubblico della norma ammazza-blog mi pare un eccellente spaccato dell’Italia moribonda. A me invece ha fatto impressione vedere e ascoltare questi signori chiusi nel loro tinello di codici culturali e politici del secolo scorso, terrorizzati da ciò che cambia senza che loro riescano a capirlo, ansiosi quindi di sfornare divieti e multe per arginare in qualche modo ciò che gli sfugge. Alessandro Gilioli ha trovato le parole giustemummie imbalsamate, con gli occhi e il cervello avvolti da molteplici strati di bende.

Bavaglio alla rete: il deserto rivenduto come regole

Tralasciando ovvie considerazioni sull’irrisoltoconflitto di interessi del Presidente del Consiglioe su una stampa che prima di essere imbavagliata siautocensura, sono sempre stato convinto che lo spazio della libera informazione esistesse e fosse nel web.

I continui tentativi di censura della libertà di espressione, che si manifesta nei blog personali, nelle pagine private e nelle testate online, sono lo specchio di un potere che si preoccupa esclusivamente di essere danneggiato nella sua immagine falsata.

Non è un caso che a seguito delle ultime elezioni amministrative, durante le quali il web è diventato canale di comunicazione fondamentale soprattutto per i più giovani, si sia cercato di correre ai ripari ed affidare la funzione giudicante, che dovrebbe essere propria dell’autorità giudiziaria, ad un’autorità amministrativa (Agcom) di nomina politica.

Credo che la delibera 668/2010, che verrà approvata nella giornata di oggi dall’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni, non sia solo dannosa ma anche pericolosa per la tutela civile della democrazia italiana. Mi piacerebbe che, almeno per una volta, l’ossessione del controllo del nostro governo si tramutasse in una illuminata e democratica apertura verso la libera circolazione delle informazioni. Ma perché questo avvenga bisognerebbe avere buone informazioni da proporre. E non è questo il caso. Ancora una volta creano il deserto e ci vogliono convincere che sia ordine civile.

http://www.agoravox.it/Decreto-AgCom-una-manovra.html

Per battere quello di gogol

Infrastrutture tecnologiche : per massimizzare l’inclusione, restare allineati alle principali economie ed assicurare la continuità operativa dei servizi essenziali. Servizi: sia servizi finali che infrastrutturali, includendo i necessari standard per l’e-business e per i beni digitali (o “neobeni puri”, secondo la definizione del CNEL). Alfabetizzazione: per far conoscere e sperimentare a cittadini, imprenditori, funzionari e classe dirigente i vantaggi della digitalizzazione. Regolamentazione: le norme giuridiche e regolamentari da adottare riguardanti la cittadinanza digitale nonchè in materia di transazioni tra privati e con la PA, con una rilettura delle filiere in termini di ri-organizzazione  di rapporti tra le imprese e tra queste e i fornitori di servizi di supporto. Quattro punti quattro per un’agenda digitale che sia il programma della prossima coalizione. Mentre B. cerca google su gogol.

 

Saremo l’esperimento più avanzato di censura

Oggi cercano di “aggredire” la libertà di espressione in rete, e così col pretesto del diritto d’autore e della sua protezione vengono rese vigenti norme liberticide sulla base di pratiche e metodi antigiuridici. Intanto per fermare la delibera firma la petizione su sitononraggiungibile.e-policy.it. Ma non basta. Serve come per la legge porcellum e la legge bavaglio la mobilitazione di tutti, media, rete, politica. Di tutti quelli che hanno a cuore la libertà, la partecipazione, la democrazia. Diffondete il più possibile questo post perché intanto ancora oggi la rete non sa cosa sta succedendo.
@valigia blu – riproduzione assolutamente consigliata