Figaioli e paninari dalla doppia morale
Che fine settimana scoppiettante, non c’è che dire: due di quei giorni in cui ci sarebbe da prendere appunti ogni minuto per la pioggia di insulsi starnazzamenti. La doppia morale vive la sua epoca migliore, qui in Italia e nel mondo, grazie alla presunzione di chi scambia il potere per potenza e esibisce una muscolarità ignorante e un po’ fessa pur di farsi sentire.
Così succede che metà mondo si scandalizzi per Trump che si bulla di come sia facile, con soldi e visibilità, poter avere a disposizione i corpi delle donne. In realtà Trump ha detto “donne” senza corpi usando una sineddoche al contrario, invertita come lui. E tutti giù a dire “che schifo”. Ma tutti. Compresi quelli che qui da noi sono stati fieri berluschini mentre il loro grande capo si sollazzava in potenti baccanali minorili raccontandoli a destra manca; compresi quelli che nella televisione e nella musica esercitano il solito larghissimo concetto di provino che con una donna non riesce ad esser scevro di animalità; compresi quelli che hanno questo strano concetto dell’esser capo se il sottoposto è femmina e poi tutti gli altri, i mariti che pestano le mogli, i fanatici del sesso scambiato di telefono in telefono e i violenti. Tutti contro Trump come se fosse un marziano, come se fosse solo lui.
Tra le perversioni poi spiccano gli ex bersaniani. Sì, loro. Soprattutto quelli che sono poi diventati renzini (dopo una parentesi da lettiani) e che saranno pronti a farsi mettere in piedi in faccia dal prossimo in odor di premierato. I “democratici” del Pd si sono inalberati perché l’ex segretario ha annunciato che voterà no al prossimo referendum sulla riforma costituzionale e tutti a pestare duro: gli hanno dato del falso, del fallito, dell’infame, del livoroso e poi tutta una serie di epiteti che non vale nemmeno la pena riportare. Chissà che soddisfazione per chi ha la natura del servo nello sputare sull’ex padrone. Questi, del resto, pensano che la libertà consista nell’avere un padrone che sia buono con loro: la libertà senza padroni non riescono nemmeno a immaginarla.
Buon lunedì.
(il mio buongiorno per Left è qui)