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Radio Mafiopoli 14 – Discorso di Fine Anno

Assessore alla segreteria degli affari dei segretari.

Cari e meno cari concittadini dei cittadini amicali per gli amici, cari. Anche quest’anno è finito. E la giunta congiunta di mafiopoli come tutti gli anni vuole augurarvi e malaugurarvi i propri auguri per l’anno che se ne va. Grazie prego tornerò bumbum. E con grande onore che introduco il discorso annuale ed è con grande onore che il mio pensiero rivolgo a tutti quelli che non possono essere qui con noi. Rapiti da uno stato giustizialista e condannati nelle diverse carceri a dover ascoltare dietro le sbarre i botti degli altri. Che è la peggior condanna. Chissà bumbum bagarella come gli prudono le mani. O peggio ancora i nostri compari rapiti da una politica giustizialista che li costringe ad ascoltare i botti degli altri alla bouvette del parlamento. Chissà a cuffaro come gli prude il cannolo. Rubo l’ultimo minuto per augurarvi un anno pieno di collusioni, compromessi, pittoresche intimidazioni, coscienze prostituite e panelle ben cotte. Grazie prego tornerò bumbum.

Ladies and gentlement mr. President Giulio Cavalli.!

Mafiopolitani! A nome di tutta la giunta congiunta vi porto i saluti di tutti gli indispensabili consiglieri tipici mafiopolitani: l’assessore all’illusionismo per l’acqua, il segretario degli affari dei segretari, la commissione di distrazione alla sorveglianza, il consigliere delegato alla bonifica delle cimici da parchi e (soprattutto) uffici e abitazioni, l’assessore alla viabilità delle informazioni riservate, la commissione al bilancio e al rilancio del bilancio, l’assessore alla privatizzazione dell’informazione dei contributi pubblici alla sanità privata, il consulente esperto all’immagine antimafia, la commissione ammazza-processi, il giudice azzeccaprocessi, l’ecologista insabbiarifiuti, la commissione ritardalecose, una dozzina di succhiapallottole, il consulente ai cannoli e dietro tutta una sciarada di parenti degli amici degli amici.

E’ con grande gioia letizia e mestizia che ci prepariamo a questo anno fatto di impegni ma soprattutto di pegni per una mafiopoli più giusta, democraticamente liberale, a tratti un po monarchica sul finire andantino un poco mossa. Per una mafiopoli davvero a misura d’uomo, a misura del nostro uomo, a misura delle misure del nostro uomo , per una mafiopoli del nostro uomo e vaffaffanculo.

Elimineremo tutte le tasse taxistiche di questo stato statalista: l’iva le dia la cia irpef irap e soprattutto l’arcigay. Basta con queste code interminabili. I nostri nuovi consulenti a domicilio preleveranno direttamente il dovuto alle vostre saccocce. Grazie prego tornerò bumbum.

Più acqua per tutti. Basta con questi rigagnoli tristi dai nostri bidet e nei nostri semolini. Il nostro ass. rabdomante risolverà l’emergenza idrica e idrofobica. Per una mafiopoli contenta, sorridente, più che sorridente, sopraridente, cosi umidamente felice da sembrare quasi bagnata, bumbum.Basta con queste complicazioni burocratiche delle leggi ad personam. C’è una una personam ed è giusto che faccia le leggi in nome del dio del nostro popolo di una città a misura del nostro uomo che è dio ,bumbum.

Basta con questa vergogna dei pentiti. Pèntiti di qua , pentiti di la. Prima gli albanesi poi i rumeni e adesso i pentiti questa libera circolazioni di pentiti contraffatti provenienti dalla cina sta rovinando la nostra economia.

Basta con questa chiesa giustizialista, che poi è arrivato sedicesimo non è neanche sul podio. Che questa chiesa si preoccupi di redimere i peccati e non di scovare i peccatori.

A proposito di scovo, basta con questi magistrati, con la bava alla bocca. Che si preoccupano delle cose serie. Prendere le vecchie che scippano gli zinagari arrotondare le ronde. E farsi le pugnette origlieantp le telefonate del nostro uomo a misura d’uomo.

Basta con vergogna del carcere duro, ma perché quegli stronzi di green peace rompono il cazzo con le balene. Che vengano all’ucciardone….che poi ucciardone……

E poi volevamo fare il botto di natale, il regalo che non ti aspetti e che campbia la stori a dei sussidiari di scuola. Alla coca cola. Ma un altro stato più potente più mafiopolitano di noi che è qui congiunto di noi ci ha superato. Ebbene si ammetto la sconfitta politica. Nel nostro stesso emisfero in provincia d’itaglia. Il 22 dicembre il senato irraggiungibile di quella scarpa a forma d’ itaglia è stata approvata la legge 201 del 22 dicembre 2008 che dà la possibilità alle stazioni appaltanti di affidare lavori con un importo compreso tra i 100.000 e i 500.000 euro senza ricorrere a gare, bandi e controlli formali. Ma soprattutto senza certificato antimafia.

Una legge che neanche noi e tanto peggio la satira sarebbe riuscita a scrivere. Neanche Andrea Otti sniffato dopo una gang bang con la sua corrente avrebbe architettato un pacco dono per gli amici degli amici.

Allora deponiamo le armi per questo anno in attesa di stappare le bottiglie avanzate dai Lopippolo per l’anno nuovo.

Per una anno nuovo, duomo, uovo, a misura del nostro uomo, alla Montecitorio!