Non è solo il potere o la prepotenza o il comando che conta per un uomo come Cosentino, non conta nemmeno solo avere una buona corte e servili cortigiani: conta l’ostentazione di tutto questo. E le chiavi della reggia di Caserta sono l’ingrediente che contribuisce alla narrazione del mito.
LA REGGIA – Dalla documentazione depositata ieri dal pm della Dda Antonello Ardituro al Tribunale del Riesame emerge un particolare: Cosentino aveva le chiavi di un ingresso laterale della Reggia di Caserta consegnategli dal prefetto dell’epoca. Le chiavi fanno parte del materiale sequestrato all’ex deputato berlusconiano.
Uno scandalo!!!
Epitomo dell’Italia clientelare mafiosa che ci portiamo sulle spalle. E che non vogliamo più essere. Per convincerci che le zecche vanno tolte dalla pelle, bisogna leggere pagine così, che ti fan vedere che ormai sono nella testa.
Assurdo
:-(
Nik o’mericano!!!
a Milano si dice… va a ciapà i ratt…. chi è?
perchè chi è costui?…….
Nicola Cosentino —> Così noto nei clan
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