«ONOREVOLI COLLEGHI ! — La rete internet è da sempre considerata l’ultimo baluardo delle libertà di pensiero, espressione e opi- nione, dato che per sua stessa natura è aperta a chiunque e non prevede partico- lari formalità nell’accesso o nella fruizione dei servizi. Tuttavia la rete internet, alla pari della maggior parte delle invenzioni e degli strumenti tecnologici, può essere utilizzata in modo produttivo o distruttivo.
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L’era digitale ha difatti cambiato anche il senso del dimenticare, disegnando un mondo in cui ogni informazione è sempre attuale, sempre accessibile e sempre disponibile.
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L’obiettivo della disposizione è quello di regolamentare la rete internet e ottenere, di conseguenza, una forma « civilizzata » di spazio telematico.»
Quando vi viene in mente di controllare l’educazione digitale dei nostri parlamentari vi imbattete in cose così:
Introduzione del divieto dell’uso anonimo della rete internet e disposizioni in materia di tutela del diritto all’oblio. Lo trovate qui.