Buon primo maggio, Klodian, morto (un po’) d’Expo
Alla fine gli è andata bene che era solo un albanese e si sa che quando muore un albanese, sia che muoia in una rapina da rapinato o da rapinatore, alla fine è morto solo un albanese. Ah, è morto, chi? Un albanese.
Klodian Elezi è morto sul lavoro. Uno dei tanti. E’ morto qualche giorno fa. In un cantiere da chiudere in fretta e furia per finire in tempo una delle tante infrastrutture da inaugurare insieme a Expo. Era albanese, Klodian. Per fortuna. La notizia si è limitata ad una pisciatina sulla cronaca locale e ai siti “antagonisti”, che li chiamano così i siti di quelli che non sono d’accordo con le cose con cui per decreto bisognerebbe essere d’accordo.
Klodian è morto e sicuramente non era protetto come stabilisce la legge. Ma fa niente. Semplicemente è morto un albanese. Meglio così.
Quest’anno l’apertura del mercato rionale internazionale non ha nemmeno dato l’occasione di parlare troppo di disoccupazione, morti sul lavoro, morti di lavoro e tutte quelle altre cose che ogni anno diventano retorica il primo di maggio.
Ci sono persone che muoiono proprio come non si dovrebbe morire per rovinare l’immagine generale ma vengono asportate con abilità chirurgica per non rovinare la festa.
Buon primo maggio, Klodian. Qui da noi funziona così.