Vai al contenuto

legge educazione alla legalità

La celebratissima legge antimafia lombarda già zoppa

Avevo già detto come sulla legge per l’educazione alla legalità (su cui mi sono speso senza riserve come primo firmatario e in comitato ristretto) fosse importante un buona messa in pratica piuttosto che sventolare grandi conferenze stampa. E purtroppo non mi sbagliavo. La legge non è ancora partita. Il comitato che dovrebbe lavorare sui temi non si è mai riunito e ora non si capisce bene quanti e quali soldi ci siano a disposizione. Per questo martedì interrogherò in Aula l’Assessore in merito. Qui le nostre domande:

Oggetto: chiarimenti sull’applicazione della legge regionale 14 febbraio 2011, n.2 denominata “Azioni orientate verso l’educazione alla legalità”

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI REGIONALI

PREMESSO CHE

per preparare il testo della l.r. 2/2011 il Consiglio Regionale ha ascoltato i pareri e le testimonianze di varie associazioni antimafia e associazioni impegnate a contrastare la criminalità di ogni tipo e il disagio sociale;

PREMESSO INOLTRE CHE

la legge è stata approvata l’8 febbraio 2011 con voto unanime del Consiglio Regionale e una sola astensione e ha stanziato per il 2011 un fondo di € 500.000,00;

CONSIDERATO CHE

per la suddetta legge sono stati previsti i seguenti obiettivi e azioni (art.2):

 

  1. diffondere la cultura della legalità e della convivenza civile anche attraverso il sistema formativo, con particolare attenzione al fenomeno del bullismo giovanile e delle devianze giovanili e alla responsabilizzazione parentale;
  2. contribuire all’aggiornamento degli operatori nel settore della sicurezza, dell’assistenza sociale e del volontariato e del personale docente nel sistema della formazione;
  3. ampliare l’informazione, anche ai fini di prevenzione, rivolta agli operatori economici di ogni settore di attività;
  4. svolgere attività di ricerca, documentazione, informazione e comunicazione;
  5. favorire la produzione e lo svolgimento di attività di ricerca e di spettacolo, compresa la realizzazione di software e giochi didattici;
  6. favorire la funzione sociale ed educativa, nell’ambito della educazione alla legalità, svolta dalla Chiesa cattolica, dalle associazioni o dagli enti di culto con i quali lo Stato ha regolato i rapporti ai sensi degli articoli 7 e 8, comma 3, della Costituzione;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

questa legge ha suscitato grandi aspettative nelle associazioni, nelle scuole e nei docenti che da anni sono impegnati nella realizzazione di progetti di Educazione alla legalità e che di recente, a causa dei tagli operati dal Ministero dell’Istruzione al budget del sistema scolastico, hanno trovato grandi difficoltà a continuare la loro importante e fondamentale attività educativa;

ATTESO CHE

ad oggi non sono stati stabiliti i regolamenti attuativi né emanati bandi ed è in via di realizzazione soltanto l’Osservatorio previsto dall’art.8 della legge, composto da esperti che dovranno valutare i progetti;

ATTESO INOLTRE CHE

abbiamo saputo in modo informale che la legge regionale 2/2011 viene finanziata con euro 300.000 sul capitolo 3.1.2.388.7288 “Sostegno alle azioni e iniziative regionali per la sicurezza” assegnato alla DG Protezione civile a partire dall’anno 2012;

CONSTATATO CHE

per il 2011 i fondi di € 500.000,00 non stati utilizzati e solo € 300.000,00 sono stati spostati sul bilancio 2012;

CONSTATATO INOLTRE CHE

l’avere spostato la somma di € 300.000,00 sul capitolo “Sostegno alle azioni e iniziative regionali per la sicurezza” evidenzia che per l’Educazione alla Legalità non verrà stanziato nulla neppure nel 2012, tanto più che è stato scritto che la somma di € 300.000,00 verrà assegnata alla DG Protezione civile a partire dall’anno 2012;

RITENUTO CHE

tutto questo avviene mentre è ormai assodato e noto a tutti, istituzioni e cittadini, che le organizzazioni di stampo mafioso sono presenti e già radicate in molte zone della Lombardia e che, di conseguenza, è particolarmente necessario e urgente realizzare un’azione di sensibilizzazione, informazione e formazione dei cittadini, a partire dai più giovani, affinché sia possibile prevenire il loro coinvolgimento in attività illegali e/o criminali;

INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 

LOMBARDA, ROBERTO FORMIGONI, LA GIUNTA REGIONALE LOMBARDA, NONCHE’ L’ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO, FINANZE E RAPPORTI ISTITUZIONALI, PER CONOSCERE:

 

  1. dove siano stati collocati i restanti € 200.000,00 destinati all’applicazione della legge;
  2. per quale motivo siano stati spostati € 300.000,00 sul capitolo “Sostegno alle azioni e iniziative regionali per la sicurezza”;
  3. se sia sicura la destinazione di fondi per l’attuazione della l.r. 2/2011  per i prossimi anni e se si intenda finanziarla sempre per una copertura complessiva di € 500.000,00.

 

Milano, 10 gennaio 2012

Giulio Cavalli (SEL)

Chiara Cremonesi (SEL)