Vai al contenuto

move on

Una luce in vigilanza Rai

Il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5s), ha dichiarato la sua contrarietà alla svendita dell’ente radio televisivo di stato sostenendo, giustamente:

  • che oggi non si tratterebbe di vendere qualche canale ma di svendere tutto (ed a favore dei soliti noti, aggiungiamo noi).
  • che se questo si deve fare, prima occorre definire la legge sul conflitto di interessi.
  • che la cifra che lo Stato ricaverebbe (2 miliardi di euro) è la metà di quello che ci costano gli F35 (di cui non si capisce quale bisogno ci sia, aggiungiamo ancora noi).

Partendo dalla Rai c’è bisogno di comunicare cosa si nasconde dietro questa rincorsa alle “privatizzazioni” che non sono altro che le solite spartizioni oligarchiche dei gioielli italiani troppo spesso decretandone la fine. Le parole di Roberto Fico tra l’altro sarebbero anche l’occasione per mettere alla prova la benedetta “maggioranza che avrebbe dovuto essere” che ha l’occasione di costruire cambiamento sulla Rai e più in generale sull’informazione. Magari raccogliendo lavoro che da anni stanno facendo gli amici di Move On Italia.

Una Notte Bianca per la Rai, oggi a Roma

Ci vediamo oggi alle 18 in Piazza Farnese a Roma.

Riformare la Rai. La richiesta è netta: “Vogliamo i fatti”. Per “cambiare davvero”. E l’oggetto della richiesta è la governance della tv di Stato. Giovedì 18 ottobre, alle 18, parte a Roma “La notte bianca della Rai ai cittadini e la libertà d’informazione”, realizzata da Move On Italia. L’appuntamento è a Piazza Farnese. Si parte da un’analisi: “Il servizio televisivo sia pubblico che privato, che è l’unico modo per raggiungere milioni di italiani, in sostanza è di pochi potenti trasversali che mantengono immutato il loro potere controllando l’opinione pubblica e condizionandone anche il voto”. E l’obbiettivo è “superare il totale ed unico attuale controllo della tv pubblica da parte dei governi e dei partiti”.

Pluralismo e conflitti d’interesse. Un superamento necessario se si vuole “garantire la libertà e il pluralismo dell’informazione”. E la proposta è quella di definire per legge una netta separazione “tra l’esercizio del potere politico e la proprietà o la capacità di influenzare i media”. Numerose le associazioni che hanno aderito alla Notte Bianca: LiberaArticolo 21Libertà e GiustiziaFNSI, Usigrai, Teatro Valle, Indignerai, Alba, Tavolo della Pace, Liberacittadinanza, TILT, Rete Viola. Tra gli interventi previsti quelli Giovanni Valentini, Roberto Natale, Flavio Lotti, Francesca Fornario, Giuseppe Giulietti, Guido Scorza e Alessandro Gilioli.

Infine le proposte. Ecco “i cinque punti per riformare la Rai”:

1. Chiediamo il superamento dell’anomalia per la quale l’azionista del servizio pubblico è il Ministero dell’Economia.

2. Al posto della Commissione parlamentare di Vigilanza, chiediamo la costituzione di un Consiglio per le Comunicazioni audiovisive, i cui membri dovrebbero essere in maggioranza nominati dalla società civile (11 su 20) e che ogni organismo di nomina e gestione abbia una composizione di genere paritaria (50/50). Gli utenti del servizio pubblico, in quanto veri proprietari di un’azienda che finanziano tramite il canone, eleggono direttamente 6 componenti. Cinque sono nominati da rappresentanti di settore (sindacati, artisti, autori, accademici, fornitori di contenuti). Dei rimanenti 9 membri, 3 verrebbero eletti dagli enti locali (Regioni-conferenza permanente stati regioni, Province-l’Upi e Comuni-Anci) e 6 nominati dal Parlamento.

3. Il Consiglio nomina i vertici della concessionaria del servizio pubblico (il CdA Rai), selezionati mediante concorsi pubblici in base a criteri di professionalità, competenza nel campo radiotelevisivo ed indipendenza. Ad esso sono attribuite competenze di indirizzo e vigilanza.

4. Il Consiglio nomina altresì i componenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, assicurando, anche in questo caso, i criteri della selezione trasparente, dell’indipendenza e del massimo di qualificazione.

5. Il Consiglio si pone al servizio degli utenti Rai, facilitando modalità interattive di controllo e di valutazione e garantendo ai cittadini un uso consapevole e attivo di tutti i media gestiti dal servizio pubblico.

Qui la pagina Facebook della Notte Bianca. E qui “Conflitti e interessi di un Paese leggero” di Giovanni Valentini