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petizione

Una via o una piazza per Enzo Baldoni

Un’ottima idea e un’ottima petizione non solo per fare memoria ma soprattutto per evitare che venga sporcata, perché il fango a volte riesce ad essere peggiore dell’oscurantismo. La trovate qui.

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Chiedere qualcosa di normale

Francesco spiega in due parole. Non avrei potuto farlo meglio:

Quando una petizione online può essere utile?
Secondo me quando non si insegue una chimera, ma si ha un obiettivo normale.
L’obiettivo è quello di pensare di vivere in un Paese dove se un boss pentito e collaboratore di Giustizia rilascia ben due interviste dove dice che le cosche ‘ndranghetiste, con la complicità anche di una parte di politica lombarda, tramano per l’annullamento della scorta e l’eliminazione di un uomo di Cultura, le istituzioni diano una risposta immediata.
Le parole di Bonaventura vanno verificate, questo dovrebbe essere normale e penso che sia normale chiederlo.

La petizione è qui:

http://www.avaaz.org/it/petition/Risposte_immediate_sulla_sicurezza_di_Giulio_Cavalli/

Assistenza sessuale

assistenza-sessualeMentre il Governo Formigoni IV cadeva stavamo lavorando ad un progetto di legge sull’assistenza sessuale alla persona affetta da disabilità fisica o mentale. Eravamo anche pronti a raccogliere gli strali dei perbenisti che subito aizzano le truppe appena si sfiora il tema. Credo che sarà uno dei primi provvedimenti che depositeremo nella prossima legislatura convinti che il pregiudizio sia nemico del progresso e dello sviluppo, anche dei diritti. Oggi un amico mi ha girato una petizione che riprende il tema e che forse varrebbe la pena di leggere e aprire il dibattito. Davvero.

L’assistenza sessuale alla persona affetta da disabilità fisica o mentale nasce per permetterle di fruire di una pratica necessaria, più spesso indispensabile, al suo benessere psicofisico. Le pulsioni sessuali costantemente represse e impedite nella loro manifestazione, sia autonoma sia relazionale, si risolvono in un costante e ossessivo stress psichico che affligge non poco l’esistenza di chi non ha autonomia nell’uso del proprio corpo. 

Determinate forme di disabilità, rendono impossibile l’uso delle mani, quasi tutte le forme di disabilità rendono difficoltosa, quando non proibitiva, l’interazione fisica e sessuale con partner adeguati, più spesso con qualunque tipo di partner consenziente.

L’assistenza sessuale si configura come una pratica soprattutto relazionale, empatica e comunicativa. Attraverso il periodo in cui si svolgerà la sessione d’incontro tra la persona che lo richiede e l’assistente, il fulcro dell’interesse sarà nello stabilire un rapporto empatico. 

Quello che l’assistente debitamente preparata deve riuscire a trasmettere all’altro è innanzitutto l’accettazione del suo corpo attraverso l’esplorazione manuale, l’accarezzamento, il massaggio. 

Concedere un momento di profondo benessere e attenzione all’altro inteso nella sua dimensione olistica, globale: l’uso delle mani sarà accompagnato dalla voce, da musica, dal racconto. 

L’assistenza viene non a caso definita sessuale. Il che significa che il corpo sarà preso in considerazione nella sua interezza. L’area genitale, generalmente la più trascurata nelle pratiche di massaggio e quella trattata con più distacco o imbarazzo in chi assiste la persona disabile nelle sue funzioni corporali quotidiane, sarà al centro di particolare attenzione e manipolazione, al fine di rimuovere tensioni e pulsioni concentrate e dannose che solitamente si manifestano come interesse ossessivo verso il sesso e l’area genitale in tutti quei casi in cui non trovino modo di essere canalizzate per molto tempo.

L’assistenza sessuale non prevede alcuna tipologia di contatto a rischio contagio, scambio di fluidi né penetrazione. La sfera sessuale è approcciata attraverso lo scambio emozionale e comunicativo, il sentimento dell’accettazione del corpo, la conduzione all’apice del piacere sessuale attraverso le mani.  La durata indicativa della sessione d’incontro è un’ora e mezza.”

Il nostro gruppo su facebook “Assistenza Sessuale”. E’ una scelta.

La petizione si può firmare qui.

Milano regalati una via Berlinguer

Dopo 27 anni è giunto il momento che Milano riconosca ad Enrico Berlinguer quell’onestà e quel rigore morale che gli sono sempre stati riconosciuti, anche dagli avversari, e soprattutto il merito di aver messo in guardia da quel modello socio-culturale oggi in crisi che ha devastato Milano e l’Italia, ponendo la cosiddetta Questione Morale, che rimane ancora oggi uno dei problemi centrali della vita politica italiana. Ammetto che pensavo che una petizione del genere (in questo momento) per opportunismo o opportunità l’avrebbero firmata tutti. Ancora una volta li avevo sopravvalutati. Fatelo voi, se abitate a Milano.

Spese militari: eccoci

Ne avevamo parlato giusto il 17 agosto. L’Italia spende oltre 25 miliardi di euro per la difesa militare, pari a circa l’1,4 per cento del proprio prodotto interno lordo. Percentuale ben più rilevante dello 0,9 per cento dichiarato ufficialmente dal Governo,che divide la spesa su ministeri diversi, occultando l’ammontare reale del bilancio militare. Il contrario di ciò che accade in altri paesi europei.  Mi ero anche augurato che diventasse un chiaro impegno politico e non semplicemente una voce di sdegno. Oggi SEL lancia la petizione. Ed è una bella notizia. Trovate tutto qui. Firmate e fate firmare.

Pulite la memoria di Peppino Impastato! Ci metto la firma.

L’avevamo già scritto qualche giorno fa:  il casolare di  contrada Feudo, a Cinisi, dove il 9 maggio 1978 fu assassinato Peppino Impastato è ridotto a una discarica.

Un Paese civile non può lasciare marcire i luoghi della memoria dei propri uomini lasciati soli già una volta; per questo abbiamo preparato una sottoscrizione per inviare una mail (tecnicamente: mailbombing) al sindaco di Cinisi ed esprimere il nostro sdegno. Cinisi non è lontana da nessun posto del mondo. E le idee di Peppino Impastato sono le idee di tante Cinisi nel mondo. Firmando qui sotto facciamo sentire la nostra voce. Bussiamo alla porta di Cinisi per chiedere il rispetto per un luogo di memoria. Nostra.

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Firma e fai firmare.

Il vergognoso segreto di Stato sul caso Agostino

Una firma costa poco. Ma qui vale tantissimo.

http://www.firmiamo.it/togliete-il-segreto-di-stato-sul-caso-agostino

La petizione si prefigge come obbiettivo la rimozione dell’assurdo segreto di stato posto nel 2005 sul caso AGOSTINO. ANTONINO AGOSTINO era un giovane poliziotto palermitano della squadra volanti , prestava servizio presso il commissariato san lorenzo. la sera del 5 agosto 1989 NINO si stava recando insieme alla moglie IDA CASTELLUCCIO (CHE ERA INCINTA) a villagrazia di Carini (PA) per festeggiare il compleanno della sorella, NINO era chiaramente fuori servizio e non aveva con se la pistola d’ordinanza. I due ragazzi si stavano accingendo ad aprire il portone quando un commando di killer li uccise davanti gli occhi della famiglia Agostino. Sono passati 21 anni da quel 5 agosto 1989 e ancora le rispettive famiglie non hanno ottenuto VERITA’ E GIUSTIZIA negli anni 90 Antonino Agostino e la moglie Ida sono stati riconosciuti VITTIME DI MAFIA, nel 2005 è stato apposto sul caso UN VERGOGNOSO SEGRETO DI STATO, LA FAMIGLIA , I PALERMITANI, GLI ITALIANI VOGLIONO CHE QUESTO SIGILLO DELLA VERGOGNA VENGA TOLTO!!! Sicuramente non è un caso illustre e celebre, come quello di Moro o Calabresi ma, l’omicidio dell’agente Agostino non è meno fitto di segreti di stato,loschi intrecci e collusioni oscure tra istituzioni,servizi segreti e mafia.Un altro delitto, avvolto nel mistero. Da allora la famiglia di nino si e’ battuta e lo sta ancora facendo, per cercare una verita’ che lo stato non vuole dare. Il signor VINCENZO AGOSTINO ha percorso ogni strada per far conoscere la storia del figlio , da quel tragico 5 agosto non si è più tagliato barba e capelli, e non lo farà fino a quando non arriverà la sacrosanta verità sulla morte del figlio della nuora e di quel bimbo mai nato. AIUTIAMOLI E FIRMIAMO TUTTI LA PETIZIONE !!!!!!!