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Al binario21 si scende dalla torre per costruire dignità

Oggi Stanislao è sceso dalla torre-faro del binario 21 ponendo fine all’occupazione di protesta per la soppressione dei treni notte (qui trovate tutte le puntate della storia).

E’ una vittoria dell’ostinazione e una lezione di lotta e dignità. Perché quando tutto questo era iniziato nessuna pensava che potesse finire così. Ed è anche una lezione di solidarietà sociale. E forse abbiamo le nostre colpe se le istituzioni non sono state in grado di “sentire” l’urgenza senza il gesto eclatante dei resistenti abbarbicati alla torre-faro.

Ora mancano trenta persone da ricollocare. E noi, certo, non mancheremo di arrivare fino in fondo.





Ripristinati i treni notte. Con un pensiero agli amici del Binario 21

La notizia circola con insistenza e se ne aspetta l’ufficialità a breve: dal 12 giugno ripartiranno tre tratte, Milano-Lecce, Milano-Palermo e Torino-Lecce. Le Ferrovie dello Stato corrono già ai ripari con una dichiarazione che lascia poco spazio a troppe deduzioni: «Non siamo stati noi a cambiare idea. Stiamo parlando di un servizio universale, non di una tratta commerciale, e quindi il nostro committente, in questo caso il ministero del Tesoro ci ha chiesto questo ripristino».
Sulla battaglia (che è di dignità, di lavoro e di unità nazionale) abbiamo scritto (qui gli articoli) e abbiamo presentato una mozione votata in Consiglio. Per questo credo che il ripristino sia una buona notizia non solo per i lavoratori ma per la politica che (una volta tanto) decide di ascoltare quello che succede giù dai palazzi. Dice Erri De Luca che le rivoluzioni si fanno al piano terra, questa volta ci si è riusciti sulla torre.
E forse la foto più bella sarebbe il sorriso dei figli preoccupati in questi mesi per i padri aggrappati e infreddoliti al binario 21.

Sono tornato alla torre-faro al binario 21

ORA LA TRATTATIVA PARTA DAL RIPRISTINO DELL’INTERO SERVIZIO

“Questo pomeriggio siamo tornati in stazione Centrale, sotto la torre-faro del binario 21, per testimoniare fisicamente vicinanza a Oliviero, arrampicato lì da quasi due mesi, e a Stanislao, il collega ex-Wagon Lits che l’ha raggiunto ieri.

Non sono visite di cortesia, le nostre. Abbiamo aperto un canale di comunicazione diretta con loro e ci stiamo muovendo su tutti i livelli affinché si possa raggiungere al più presto una soluzione condivisa.

Siccome ora sembra che, nel giro di qualche giorno, si dovrebbe finalmente aprire il tavolo nazionale, chiediamo che in quella sede la trattativa parta da nulla di meno che il ripristino della situazione iniziale, con la riattivazione di tutte le tratte del servizio notturno.

Peraltro siamo molto preoccupati rispetto alla notizia che nel ricollocamento di alcuni dei lavoratori licenziati vi siano discriminazioni sulla base dell’orientamento politico-sindacale dei singoli, attraverso l’utilizzo di dati personali in palese violazione della legge sulla privacy.

La battaglia di Oliviero e dei suoi compagni è una battaglia di civiltà, per i diritti del lavoro certamente, ma anche per i diritti dei cittadini a una mobilità efficiente, in un Paese che non può ritrovarsi diviso nei collegamenti ferroviari.

Perciò continueremo a ripresentarci sotto la torre-faro, al loro fianco, finché la vicenda non arriverà a giusta conclusione. Sostenuti, in questo, anche dai vertici nazionali del partito e dallo stesso Nichi Vendola”.


Oliviero e Giulio sulla torre, il video. Binario 21 chiama Italia

Non è facile raccontare cosa significa parlare con Oliviero, la sua dignità e la sua forza arrampicandosi sulla torre del Binario 21. Dei risvolti politici ne ho scritto ieri e se ne parla ma i risvolti umani rimagono difficili da raccontare. Essere accolti nell’accampamento resistente di Oliviero è stato un regalo che spero di onorare. Scrivere l’aria spessa che ho respirato mi sarebbe impossibile. Per questo forse vale la pena guardare il video senza aggiungere altro.

Per la resistenza sulla torre faro

“Oggi ho avuto modo di portare la mia solidarietà a Oliviero Cassini in cima alla torre-faro del binario 21 della Centrale, dove è salito lo scorso 8 dicembre insieme ai suoi compagni Giuseppe Gison e Carmine Rotatore, ora scesi.

Parlare con lui mi ha consentito di apprezzare una volta di più le motivazioni di questa eclatante protesta, ben più ampie della banale rivendicazione di posizioni che qualcuno si ostina a raccontare.

La vicenda dei lavoratori ex-Wagon Lits è la vicenda di un Paese che non può permettersi di ritrovarsi diviso nei collegamenti ferroviari, senza la garanzia – sancita dalla Costituzione – della possibilità per i cittadini di spostarsi su tutto il territorio nazionale.

E’ una vicenda di lavoro, che illumina il senso della dignità di questi ferrovieri in contrapposizione alle scelte incomprensibili e sconsiderate dell’amministratore delegato di Trenitalia Moretti, figlie di logiche imprenditoriali lontane anni luce dal concetto di etica del servizio pubblico.

E’ una vicenda profondamente umana, di persone costrette a rincorrere gesti estremi per accendere l’attenzione dell’opinione pubblica su temi fondamentali per la tenuta democratica di questo Paese.

Ora è il momento di stare vicini a Oliviero in tutti i modi possibili, respingendo qualsiasi tentativo di sgomberarlo senza la necessaria soluzione politica e dando il nostro contributo a costruire risposte credibili anche per sua figlia, che lo aspetta a casa.

Domani è il 27 gennaio. Dopo il tempo delle cerimonie, sarebbe una buona scelta partigiana onorare la Giornata della memoria con la propria presenza al binario 21. Perché in questo nostro tempo la Resistenza attraversa i diritti del lavoro”.

Portiamo la torre e il binario 21 in Consiglio

La nostra mozione per i lavoratori ex Wagon Lits che manifestano ormai da tempo sulla torre al binario 21 della Stazione Centrale di Milano. La mozione è in discussione per il prossimo Consiglio di martedì. Per seguirli questa è la pagina. Se volete passare la presenza fisica  ha un senso umano, prima che politico. Io domenica mattina sono lì. Se ci passate fateci qualcosa pi

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PREMESSO CHE

il servizio ferroviario è un elemento imprescindibile per garantire la percorribilità del Paese che garantisce il diritto di spostarsi con prezzi accessibili, servizi sicuri e collegamenti minimi garantiti;

PREMESSO INOLTRE CHE

l’attuale crisi dell’economia e del lavoro che viviamo in Italia rende l’accessibilità economica del servizio ferroviario elemento dirimente per molti viaggiatori;

CONSIDERATO CHE

a Milano, presso il binario 21, ormai dal 9 dicembre alcuni lavoratori della ex Wagon Lits ora New West Servirail Italia manifestano contro il licenziamento di circa 800 lavoratori a   seguito della decisione di Trenitalia di sopprimere i collegamenti da Milano verso il sud del paese e, quindi, rendere incerto il futuro dei lavoratori impegnati nei servizi notturni di accompagnamento, manutenzione, pulizia e logistica;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

Regione Lombardia già a Dicembre scorso ha attivato un tavolo per trovare un accordo che garantisse una rapida soluzione;

PRESO ATTO CHE

in altre città d’Italia come Roma sono in corso manifestazioni analoghe per il ripristino del lavoro dei licenziati a causa dell’abolizione dei treni notte;

PRESO INOLTRE ATTO CHE

la soppressione dei collegamenti notturni rischia di creare divisione nel paese e produrre il monopolio dell’alta velocità con prezzi maggiori non sempre accessibili;

RITENUTO CHE

è evidente l’esigenza di ricondurre rapidamente questa vertenza ad un quadro unico nazionale partendo da una revisione dei servizi notturni nazionali con il ripristino delle tratte nazionali servite su Torino, Milano e Nord-Est;

IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE

  • ad attivarsi presso il Ministero dei Trasporti per la revisione dei servizi notturni nazionali che garantiscano servizi certi e prezzi accessibili per la mobilità dei cittadini in tutto il paese;
  • ad attivarsi presso il Ministero del lavoro per un tavolo nazionale che porti un concreto, certo, stabile e tempestivo piano rioccupazionale, che coinvolga anche il nuovo gestore dell’accompagnamento dei servizi notturni Italia-Francia con tutti gli strumenti disponibili di sostegno al reddito e all’occupazione.

 Milano, 12 Gennaio 2012

Giulio Cavalli (SEL)

Chiara Cremonesi (SEL)