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Più affettività

Ci vuole coraggio a spiegare che chi viene trattato da bestia inevitabilmente reagirà da bestia, soprattutto oggi in cui la vendetta è vista come migliore e più veloce soddisfazione.

Pronti al decollo, F35

Ma il punto del suo discorso è tutto in una frase: “spesso bisogna realmente conoscere e valutare le informazioni”.

Per promettere un ponte servirebbe almeno un fiume

E il senso delle promesse a vuoto è tutto qui: si soffia sul fuoco per scaldare i risultati elettorali e poi ci si lamenta se scoppia l’incendio. È una storia vecchia come il mondo, fatta da sempre di grandi aspettative, di odio smisurato e poi di un’inevitabile sconfitta davanti alla realtà. Prima di promettere un ponte, insomma, bisognerebbe controllare almeno che ci sia un fiume.

Ma la firmerebbero oggi?

Le convenzioni internazionali non si sventolano e non si tengono sulla giacca come se fossero stellette. Si praticano, semplicemente. Oppure almeno la dignità di tacere. Per pietà.

È ossessione per le vittime. Ebbasta.

Vorrebbero convincerci che senza vittime (colpevoli di essere diventate vittime) qui invece andrebbe tutto benissimo. Sembra una teoria strampalata, vero? Eppure funziona.