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La svolta bianca

Sta tutta nella necrofilia politica di un segretario di Stato Vaticano che scambia la fede per credito politico e coltiva una risiera bipartisan dove appoggiare la cosa biancaVia Marsala 42 a Roma. Parrocchia salesiana del Sacro Cuore di Gesù. Una delle basiliche minori più vistose di Roma. Dalla vicina stazione Termini entrano alla spicciolata una quarantina di persone. Sono i partecipanti ad un incontro “riservato” sul dopo Berlusconi promosso dal Vaticano per capire cosa fare. Un vertice “segretissimo” cui prendono parte rappresentanti dell’associazionismo ma anche politici cattolici di maggioranza e opposizione: come Pisanu (Pdl) e Fioroni (Pd). Un summit voluto, però, dalla Segreteria di Stato. Il delirante resto si legge qui.

Scoop! Ecco chi specula

«Gli speculatori che calcolano di fare affari a danno della Borsa italiana e del debito pubblico potrebbero essere individuati nell’ambito del sistema bancario nazionale, che mal digerisce le battaglie del Movimento di Responsabilità Nazionale».

(Domenico Scilipoti, Ansa)

Grazie a Alessandro

Settimana in viaggio

Mercoledì 13 luglio, a Pontremoli (MS) alle ore 17 per il premio Bancarella presento il libro NOMI COGNOMI E INFAMI in p.zza Duomo.

Mercoledì 13 Luglio, a Marina di Massa (MS) alle 21.30 al Circolo Culturale Endas “Kakao” Via Casola  presento il libro NOMI COGNOMI E INFAMI per l’associazione INMOVIMENTO.

Venerdì 15 luglio, a Boves (CN) alle 21.00 al Teatro Borelli in p.zza Borelli Restiamo umani XII Campo scuola di Acmos.

Domenica 17 luglio, a Cazzago San Martino (BS) alle 10 “I servizi alla persona alla luce delle politiche di Regione Lombardia e del Governo nazionale. Festa di SEL della zona Franciacorta – Lago d’Iseo Parco comunale “Stazione arcobaleno” Via Giuseppe Verdi

Nella Manovra la svendita dei beni pubblici e paesaggistici italiani

Beni pubblici preziosi cedibili per estinguere debiti dei Ministeri e delle Amministrazioni statali: nel testo della Finanziaria esiste una norma che consentirebbe non di fare cassa, questa volta, ma di regolare crediti e debiti attraverso la cessione, senza evidenza pubblica e espressa clausola di salvaguardia per i beni di carattere storico-archeologico e di rilevanza ambientale, di beni mobili e immobili antichi, preziosi, universalmente ritenuti “pubblici”. Con due piccoli commi (17 e 18 dell’art.10) si introduce infatti, la possibilità di cedere beni pubblici affidandosi solo al giudizio di congruità economica da parte dell’Agenzia del Demanio. “Il Governo – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza –, in maniera ambigua e poco trasparente, torna a colpire il Belpaese introducendo una norma che potrebbe avere effetti devastanti sul futuro del patrimonio culturale e paesaggistico italiano”. La norma inserita apre poi la strada a trattative dirette tra debitore e ministero che, eliminando qualsiasi concorrenza tra le parti, cancella il meccanismo dell’offerta più vantaggiosa a favore della pubblica amministrazione.

Le fine degli imbonitori?

Naturalmente, da buona imbonitrice, la sciura Katia non si limitava solo a porgere la merce. No, lei la merce la rendeva romanzo, avventura, passione, con pure un pizzico di autoironia. Lei la incarnava con tutta se stessa, tanto da portarsi dietro anche la carne della sua carne. E se finiscono davvero gli imbonitori la rivoluzioni arriverebbe in alto. Molto in alto. Stefania Carini scrive di Katia Arredamenti ma sembra un’analisi politica.

MAVIB, piccole soddisfazioni

 Una mattinata lunga e complessa, che sostanzialmente ha sancito l’impegno dell’azienda a non avviare alcuna procedura di mobilità, mentre a partire dal mese di settembre verrà attivato un nuovo tavolo, sempre nella cornice di Palazzo Isimbardi, per valutare gli strumenti da utilizzare per affrontare il calo delle commesse. Nel nostro piccolo, con gli strumenti a disposizione, siamo riusciti ad ottenere un primo piccolo risultato.