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albert einstein

Buon anno secondo Einstein

Einstein2“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crsi porta progressi.

La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notteoscura.

E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.

chi supera la crisi supera sè stesso senza essere “superato”

Chi attribuisce lla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai probelimi che alle soluzioni.

La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza.

L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c’è il merito.

E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.

Parlare di crisi significa incrementarla, e tace nella crisi è esaltare il conformismo.

Invece, lavoriamo duro.

Finiamola uno volta per tutte con l’unica crisi pericolosa. che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

(Albert Einstein)

Una concezione della vita che lascia un posto singolare all’humour

Non credo affatto alla libertà dell’uomo nel senso filosofico della parola. Ciascuno agisce non soltanto sotto l’impulso di un imperativo esteriore, ma anche secondo una necessità interiore.

L’aforismo di Schopenhauer: “È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere che ciò che vuole” mi ha vivamente impressionato fin dalla giovinezza; nel turbine di avvenimenti e di prove imposte dalla durezza della vita, quelle parole sono sempre state per me un conforto e una sorgente inesauribile di tolleranza.

Aver coscienza di ciò contribuisce ad addolcire il senso di responsabilità che facilmente ci mortifica e ci evita di prendere troppo sul serio noi come gli altri; si è condotti cosi a una concezione della vita che lascia un posto singolare all’humour.

(Albert Einstein, Ulm 1879 – Princeton 1955, Fisico tedesco naturalizzato svizzero, poi statunitense. Libertà e determinismo in Come io vedo il mondo, 1934)