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andrea scanzi

Ancora su Farage

Scrive Andrea Scanzi e questa volta condivido in toto la sua analisi:

Oltretutto l’autodifesa di Farage contiene non poche inesattezze, come la ricostruzione della cacciata di Nikki Sinclaire (fu messa alla porta da Farage nel 2010, due anni prima del presunto peculato). Grillo dice: “Farage è spiritoso”. E uno sticazzi non ce lo mettiamo, Grillo? Anche Berlusconi è molto spiritoso a cena, ma resta Berlusconi. Grillo dice: “Farage non è razzista”. Certo, non è Goebbels. E quando vuole è efficace: alcune sue requisitorie a Bruxelles sono molto divertenti. Però Farage è anche e soprattutto quello che piace alla Lega (Speroni: “Farage è come la Le Pen, sono equivalenti, lottano su temi comuni”). E il partito di Farage (Ukip) è pieno di intellettuali che negli anni hanno regalato frasi tipo “Certe persone hanno una tendenza naturale a essere soggiogate fin dalla nascita” (David Griffith alludeva ai neri), “Non vorrei avere dei romeni vicini di casa”, “Le alluvioni sono la punizione divina per la legalizzazione dei matrimoni gay” (David Silvester), “Le donne valgono meno, è giusto guadagnino meno, vanno in maternità”.

Da un lato Farage è quello che ha cacciato Borghezio e proibisce l’iscrizione all’Ukip della destra estrema (Bnp), dall’altro è quello che vuole restringere l’uso di burqa e niqab (“Nemmeno io posso entrare in banca col casco”) e che nel 2004 ha applaudito il suo eurodeputato Godfrey Bloom per la frase “Nessun uomo d’affari con un cervello darebbe lavoro a una giovane donna single” (Farage ha poi cacciato Bloom nove anni dopo, quando ha definito le sue colleghe dell’Ukip “mignotte”). Una succinta ma mediamente agghiacciante raccolta del “peggio di Ukip” la trovate qui. Farage somiglia al M5S unicamente nella lotta all’eurocrazia. E’ sufficiente per sedergli accanto? Che effetto fa, a una forza “giustizialista” come M5S, avere poi vicino uno che lotta contro l’evasione fiscale ma gestiva un fondo fiduciario all’isola di Man che serviva – lo ha ammesso Farage stesso – per pagare meno tasse?

Scontri tra ego

Ci lamentiamo degli scontri tra ego tra teatranti o tra antimafiosi ma il duello innescato da Scanzi ci batte tutti. Chapeau, eh.

 

Premio Borsellino, grazie

Le motivazioni del premio Borsellino 2012 che mi onoro di ricevere come un impegno da mantenere:

Perché la mafia colpisce in mille modi. Ricevono il premio per il loro impegno nel campo artistico e culturale che è stato già stato assegnato tra li altri a Fabrizio De Andrè, Dario Fo, Franca Rame, Francesca Comencini, Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Moni Ovadia, Erri De Luca, Ascanio Celestini, Giorgio Tirabassi, Angelo Branduardi e idealmente a quanti hanno il merito di mettere in comunicazione il genio, l’inventiva umana, con il necessario sguardo sul mondo, che spesso invece rimane, per gli artisti come per i politici, una distratta incombenza. A GIULIO CAVALLI e ANDREA SCANZI il Premio Borsellino 2012 per la cultura.

Tira una bella aria

Lo scrive Andrea Scanzi su ilfattoquotidiano.it e ne condivido molti dei contenuti: gli analisti che provano a spiegare l’exploit di Grillo, mi ricordano i vecchi genitori che provarono ad opporsi alla beat generation e all’avvento del rock’n’roll, votare centrosinistra non è un obbligo regio o un’imposizione divina. Un voto va meritato, non esatto (participio passato del verbo “erigere”). Ma l’aria che deve cambiare sta tutta qui: oltre al “meno peggio”, qualche volta nella vita può esistere anche il “meglio”. Tuonano, i tromboni:Ha vinto il voto di protesta“. Sì, ma protestare (democraticamente) mica è un difetto. E’ farlo dopo quasi vent’anni, o non farlo, che è imperdonabile.