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eventi politica

Con Daniele Biacchessi, Andrea Riscassi e Paolo Bolognesi per interrogarsi sulla bomba della stazione di Bologna

Conoscere il passato per acquisire le chiavi di lettura sul presente. Vi aspetto

Il Teatro di Tavazzano (Lo) per la seconda serata del ciclo di incontri ad ingresso gratuito del “Cento di Documentazione per il Teatro Civile”, in programma venerdì 16 MARZO 2012 alle ore 21:00, si concentra sul più grave attentato mai compiuto in Italia e lo fa con Paolo Bolognesi, presidente dell’ “ASSOCIAZIONE TRA I FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRAGE ALLA STAZIONE DI BOLOGNA DEL 2 AGOSTO 1980”. Partecipano alla serata, Giulio Cavalli direttore del Nebiolo e i giornalisti Andrea Riscassi (Rai) e Daniele Biacchessi (Radio 24).


E’ il 2 agosto 1980, è mattina e la stazione centrale di Bologna è piena di gente e di treni in arrivo e in partenza. Alle 10,25 una bomba di eccezionale potenza scoppia nella sala d’attesa di seconda classe. L’esplosione, che investe anche alcuni vagoni fermi sotto la pensilina, provoca una strage: 85 morti e 200 feriti.

Nell’immediatezza dell’attentato, la posizione ufficiale del Governo italiano fu quella dell’attribuzione dello scoppio a cause fortuite, ovvero all’esplosione di una vecchia caldaia; tuttavia, a seguito dei rilievi svolti e delle testimonianze raccolte, apparve chiara la natura dolosa dell’esplosione, rendendo palese una matrice terrorista. Cominciò così una delle indagini più difficili della storia giudiziaria italiana.

L’1 Giugno 1981 si costituisce l’”Associazione Tra I Familiari Delle Vittime Della Strage Alla Stazione Di Bologna Del 2 Agosto 1980″ con lo scopo statutario di : “OTTENERE CON TUTTE LE INIZIATIVE POSSIBILI LA GIUSTIZIA DOVUTA”. (Statuto della Associazione, art. 3).
Tra depistaggi e disinformazione, lentamente e con fatica, attraverso una complicata e discussa vicenda politica e giudiziaria, e grazie alla spinta civile dell’Associazione, si giunse ad una sentenza definitiva della Corte di Cassazione. Ma a causa del protrarsi negli anni delle vicende giudiziarie e dei numerosi comprovati depistaggi, intorno ai veri esecutori e ai mandanti dell’attentato si sono sempre sviluppate numerose ipotesi e strumentalizzazioni politiche divergenti dai fatti processuali che hanno portato alle condanne definitive dei presunti esecutori materiali della strage.

Di quanto accaduto e delle vicende processuali ne parlerà il presidente Bolognesi durante l’incontro che verrà coordinato da Giulio Cavalli e che vede la straordinaria partecipazione dei due giornalisti ANDREA RISCASSI della Rai di Milano (caposervizio alla Tgr Lombardia) e DANIELE BIACCHESSI DI Radio 24 (Vicecaporedattore di Radio24-Il Sole24ore).

TEATRO NEBIOLO, VENERDÌ 16 marzo ORE 21:00 CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER UN TEATRO CIVILE INCONTRO CON PAOLO BOLOGNESI “LA STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980” INGRESSO LIBERO E GRATUITO

Noi vogliamo fare così

Noi con Non Mi Fermo vogliamo fare così. Ascoltare l’Italia da chi la attraversa in treno, da chi la innova senza grandi uffici stampa, da chi la difende e la insegna nelle scuole, da chi ha il fumo dei negozi sotto casa e non crede all’autocombustione, da chi studia e racconta la Resistenza e la Costituzione, da chi ha visto come nessuno può essere straniero, da chi ha visitato la dignità del reddito di cittadinanza, da chi esercita la memoria come il buon padre di famiglia, da chi un referendum gli ha cambiato la vita, da chi l’articolo 18 l’ha dovuto rivendicare, da chi ha visto la cultura quando c’era e non se ne parlava soltanto, da chi non disquisisce di grigi o rossi o azzurri o arancioni ma sa cosa ritiene doveroso e giusto, da chi ha pagato l’incongruenza della politica d’altri, da chi combatte la timidezza politica dei suoi. Da chi non si ferma, rimane in movimento e ha scelto da che parte stare.
Noi con Non Mi Fermo, il 3 marzo, a Milano vogliamo fare così. Sapere che l’ordine del giorno del nostro consiglio comunale, provinciale e regionale è il copione del nostro futuro in atto unico e non ci interessa essere le comparse pagate a gettone. Andiamo a prendercelo e proviamo a scriverci la nostra scena.
Noi con Non Mi Fermo, partendo dal Teatro della Cooperativa di Milano, non vogliamo il porcellum delle idee: crediamo in priorità uninominali.
Noi partiamo così.

Il sito di NON MI FERMO

L’evento su facebook

Su twitter #nonmifermo

Le buone pratiche del Teatro. Domani a Genova.

Domani a Genova, come tutti gli anni, gli infaticabili Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino organizzano il consueto incontro per fare il punto sullo stato dell’arte del Teatro italiano. E vista la situazione lombarda credo che l’occasione torni utile per tutti anche per interrogarci su quanto come operatori teatrali (eh, lo so, questo milionario conflitto di interessi…) stiamo facendo per alzare la voce. Domani ci vediamo lì.

Le Buone Pratiche del Teatro – Ottava edizione  Movimenti e istituzioni  a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino
Genova, Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, piazza De Ferrari (di fronte a Palazzo Ducale)  sabato 25 febbraio 2012, ore 9.30-18.30  In collaborazione con Genova Palazzo Ducale – Fondazione per la Cuitura e Camera di Commercio – Genova Per seguire le Buone Pratiche  Diretta streaming su www.studio28.tv  Collegamenti “live” con Piazza Verdi (Radio Tre)L’evento su Facebook http://www.facebook.com/events/120239078091401/ (partecipate e condividete)  Segui e partecipa alla diretta su twitter con lo hashtag #ateatro

Giulio Cavalli ospite di Sottodiciotto Filmfestival

La mafia è cosa nostra. Tavola rotonda e proiezioni

L’iniziativa La mafia è cosa nostra, promossa dall’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura e dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, che ha proposto alle scuole quattro film con protagonisti giovani e ragazzi vittime e oppositori delle mafie, si conclude con un grande evento: una tavola rotonda in cui personalità di spicco impegnate a vario titolo nella lotta contro la criminalità organizzata si confronteranno con gli studenti su una delle piaghe più vergognose del nostro Paese: la tentacolare irradiazione delle mafie da Sud a Nord e, in particolare, il ruolo giocato dai minori in questo contesto. L’universo giovanile, se da un lato combatte fermamente il sistema mafioso, è tuttavia vittima di tale sistema, sotto molteplici aspetti. Basti pensare ai ragazzi ammazzati dalle cosche mafiose, o sotto scorta perché si espongono in prima persona, denunciando fatti e individui; alle vittime ignare, pura merce di scambio o vendetta; o infine ai minori reclutati, spesso ancor bambini, tra le fila della “onorata società”. Si tratta di una questione oltre che grave, incandescente, che richiede un forte impegno da parte di tutti, nella difesa del diritto delle nuove generazioni di crescere in una società fondata su legalità e libertà.
La tavola rotonda è preceduta dalla proiezione di due cortometraggi.

Partecipanti alla tavola rotonda: Gian Carlo Caselli (Procuratore Capo della Repubblica di Torino), Francesco Forgione (già Presidente Commissione Parlamentare antimafia), Don Marcello Cozzi (responsabile nazionale della formazione, dei temi antiusura e antiracket per Libera), Giulio Cavalli (attore e scrittore), Rosanna Scopelliti (coordinatrice nazionale del Movimento “Ammazzateci tutti”)
Tavola rotonda condotta da Lirio Abbate (inviato de «L’Espresso» ed esperto di mafia)

Ladri di vita di Gennaro Testa (Italia 2005, 16′)
Una donna e un ragazzo, per motivi diversi, s’imbattono nello strozzino del quartiere, che dopo averli raggirati con una finta amicizia, li trascina nel baratro dell’usura.

Io vivo! di Marina Paterna (Italia 2009, 10′)
Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo, viene rapito a 13 anni dalla mafia il 23 novembre del 1993 e tenuto sotto sequestro 779 giorni. Il ragazzino viene strangolato e sciolto nell’acido nel 1996.

 ore 10 | Teatro Alfieri

Gli ospiti del Festival

Sir Alan Parker

Jaco Van Dormael

Jimmy Teruaki Murakami

Marco Risi

Delphine Gleize

Andrea Segre

Pif

Enrico Verra

Saphia Azzedine

Marco Pozzi

Costanza Quatriglio

Daniele Gaglianone

Ladis Zanini

Serge Latouche

Andrea Bajani

Giancarlo Caselli

Don Luigi Ciotti

Giulio Cavalli

Venerdì a Modena, sabato a Casalpusterlengo e poi Yo Yo Mundi al nostro piccolo Nebiolo

Calendario del fine settimana per una buona ecologica circolazione: venerdì 9 dicembre ore 21.30 a Modena per presentare il mio libro NOMI COGNOMI E INFAMI alle 21.30 presso lo spazio Tenda, organizza l’associazione L’asino che vola. Sabato 10 dicembre alle 17.30 a Casalpusterlengo (LO) presso ALL CINEMA via Gramsci 63 per presentare 2 LIBRI GIUSTI,  poi alle 21, nel nostro piccolo Teatro Nebiolo, ci ascoltiamo fil Yo Yo Mundi con Munfrâ Canzoni di festa e d’amore, musica selvatica, racconti di Monferrato. Tutte le informazioni qui.

Dove sono questa settimana

Mercoledì 5 ottobre: ‘ndrangheta a Pavia. Senza legalità non c’è futuro Intervengono: Giulio Cavalli, consigliere regionale SEL Mauro Cavicchini, fabbrica di Nichi di Siziano Massimiliano Brambilla, sindaco di Siziano – Daniele Bosone, Presidente provincia di Pavia – Franco Osculati, assessore bilancio e lavoro provincia di Pavia. Sala consiliare di Siziano (PV) ore 21

Giovedì 6 ottobre:  ore 21 presentazione del libro “Nomi, cognomi e infami” di Giulio Cavalli, Ed. Verdenero sala consiliare Piazza della civiltà contadina Arcene (Bg)

Sabato 8 ottobre: ore 21 No Tav, le ragioni di una protesta INTERVERRANNO NICOLETTA DOSIO segretaria circolo PRC Bussoleno EMANUELE D’AMICO consigliere comunale di Giaglione per una lista civica e avvocato del comitato NO TAV, membro del Legal Team GIULIO CAVALLI autore e attore teatrale, consigliere regionale SEL in Lombardia Moderatore : Luca Rinaldi, giornalista vigevanese Via dei Ronchi, 7 .Fraz. Sforzesca Vigevano (Pv)

In BICI, CONTRO le MAFIE, nel SUD OVEST MILANESE

Domenica 25 settembre il presidio di Libera “Angelo Vassallo” vi aspetta per una bicilettata tra gli immobili confiscati alle mafie nel sud ovest Milanese. Percorreremo insieme a singoli cittadini, associazioni del territorio e istituzioni locali, un metaforico percorso di trasformazione tra il male, le mafie, e il bene, gli immobili riassegnati alla collettività. Verrà spiegata la “storia passata” e la “storia attuale” di quei luoghi raccontando così a chi apparteneva l’immobile prima della confisca e quale progetto sociale è stato sviluppato dopo l’assegnazione. Legheremo con un filo simbolico di speranza Assago, Corsico, Buccinasco, Cesano Boscone e Trezzano sul Naviglio, comuni che da più di cinquanta anni lottano contro le volenose infiltrazioni criminali. Il raduno è ad Assago alle ore 15,00 in Via Papa Giovanni XXXIII, l’arrivo è previsto al Parco del Centenario di Trezzano s/n alle ore 18,00 per una grande festa. L’evento su fb lo trovate qui.