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Il fascismo non esiste. Miliardesima puntata

Alba Dorata, il partito greco di estrema destra, con il leader ammiratore di Hitler, è un’organizzazione criminale. Lo ha dichiarato il Tribunale di Atene con una sentenza epocale

Brutta fine gli amici neofascisti di Alba Dorata, il partito di estrema destra greco che è arrivato a essere addirittura la terza forza politica del Paese e che ieri, con una sentenza epocale e che dovrebbe essere un monito per tutti, è stato dichiarato a tutti gli effetti un’organizzazione criminale. Sono ben sette gli ex deputati, tra cui anche il leader Nikos Michaloliakos che sono stati giudicati boss dediti all’organizzazione e alla gestione di un’organizzazione criminale che si è travestita da forza politica e che è riuscita addirittura a prendere una caterva di voti. Anche per gli altri ex parlamentari non è finita bene visto che sono stati condannati comunque per avere “partecipato” alla banda. Giorgos Roupakias, membro del partito, è stato condannato per l’omicidio del rapper antifascista Pavlos Fyssas nel 2013, l’evento che ha di fatto aperto le indagini.

Forse conviene anche ricordare che durante il processo (68 le persone processate) si è anche valutata la serie di violenze che sono state perpetrate nel corso degli anni, centinaia di aggressioni ai danni di attivisti antifascisti, di immigrati, di esponenti di sinistra, di omosessuali. Membri di Alba Dorata erano già stati giudicati colpevoli per l’uccisione ad Atene di un fruttivendolo pakistano, Ssazad Lukman, nel gennaio 2013. L’organizzazione è accusata anche del tentato omicidio di Abouzid Embarak, un pescatore egiziano, nel giugno 2012.

«Giornata storica per la giustizia in Grecia e in Europa: il leader e altri sei alti funzionari di Alba Dorata (ex parlamentari) dichiarati colpevoli di far parte di un’organizzazione criminale. La violenza razzista e i crimini d’odio non possono e non devono più essere tollerati», ha scritto Amnesty International.

Forse conviene anche ricordare che durante il processo per difendersi Michaloliakos, 62 anni, negazionista dell’Olocausto e ardente ammiratore di Hitler, ha descritto Alba Dorata come un partito patriottico.

Forse vale anche la pena ricordare che il processo tenuto in Grecia è di fatto il più grande processo contro un partito di ispirazione fascista dai tempi del processo contro i nazisti a Norimberga dopo la Seconda guerra mondiale.

Questo per tutti quelli che dicono che “il fascismo non esiste”. Qui siamo alla miliardesima puntata, più o meno.

Buon giovedì.

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Il mio #buongiorno lo potete leggere dal lunedì al venerdì tutte le mattine su Left – l’articolo originale di questo post è qui e solo con qualche giorno di ritardo qui, nel mio blog.

Come gli ebrei

Quando mancano le idee o come in questo caso le giustificazioni si finisce per appiccare il linguaggio. Fanno così gli attori che hanno poca tecnica e cercano di salvarsi con l’urlo qua e là, fanno così gli scrittori che invertono le parole dei luoghi comuni per sembrare rassicuranti e invece gli mancano le parole e fanno così anche i nostri politici quando hanno raschiato il fondo dei valori, dei princìpi e delle idee e quindi cadono nelle provocazioni linguistiche. L’iperbole è la difesa del colpevole, spesso spessissimo, soprattutto se usata mica con satira ma come tentativo di giustificarsi. Dietro la frase “i miei figli come gli ebrei sotto Hitler” c’è tutto il luogocomunismo di un pacchista che convince l’anziana al mercato e ha bisogno di toccare le corde più facili e banali per suonare la propria innocenza: roba da avanspettacolo, da libretto di qualche euro.

C’è una colpa in più, però, nelle parole del pessimo Berlusconi in questa frase: l’iperbole esce appuntita ma schiaccia le sensibilità e la storia come ha sempre fatto negli ultimi anni quando ha colpito la giustizia per affondare questo o quel magistrato, quando ha fomentato uno scontro di classe (e di razze) per raccattare qualche voto e quando ha minimizzato la mafia calpestandone le vittime per apparire rassicurante. Parlare di Hitler e ebrei con questa faciloneria riporta a qualche decennio fa cancellando quintali di confronti e discussioni sul tema dell’ecologia lessicale su un dolore così grande.

Ogni volta che Berlusconi si difende con un’iperbole un pezzo di pensiero muore in qualche angolo del mondo. Come i marinai con le candele, ma qui il sangue e i morti sono veri davvero.