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Il nuovo 416-Ter (al Senato)

Chiunque accetta la promessa di procurare voti mediante le modalità di cui al terzo comma dell’articolo 416-bis in cambio dell’erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di qualunque altra utilità ovvero in cambio della disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell’associazione è punito con la stessa pena stabilità nel primo comma dell’articolo 416-bis. La stessa pena si applica a chi promette di procurare voti con le modalità di cui al primo comma.

Passa così al Senato il nuovo 416-Ter. Ora tocca alla Camera. Intanto se non lo avete ancora fatto potete firmare per la campagna Riparte il futuro qui.

L’idiozia sta nelle priorità

Sono uno di quelli che pensa che il Movimento 5 Stelle dovrebbe occuparsi più di politica che di scontrini. Lo dico subito per evitare di entrare nel gioco delle tifoserie. Non mi piace. Non mi interessa. Però che il Partito Democratico (quel partito che definisce SEL “la sinistra che scappa” e che non si presenta alla manifestazione FIOM perché ci insegna che non abbiamo bisogno di piazze ma di leggi), davvero, quel PD lì che ha fatto diventare Ministro gente come Lupi nel momento più basso della loro carriera oggi ha presentato una proposta di legge in Senato.

Ti aspetteresti che sia una legge che zittisca tutti riuscendo a fare sintesi del mondo del lavoro e delle sue preoccupazioni oppure un disegno di legge che sancisca uno stop al conflitto di interessi di Berlusconi per mantenere le distanze nonostante la forzata alleanza oppure ti aspetteresti che sia una novità sensazionale per i giovani e invece no. No.

I Senatori del PD Finocchiaro e Zanda (quei due lì, sì, sono loro) presentano una “legge anti-movimenti” per disinnescare il M5S.

Non sono solo incapaci. Sono anche idioti.

Fiducia e calcinculo

Questa cosa della manovra e della fiducia in Senato sulla votazione del maxiemendamento mi fa proprio impazzire. Non solo per gli aspetti politici e economici (è la quarantanovesima volta che viene posta e proprio in un momento in cui i mercati ci osservano e tutto il resto) ma proprio per il modo. Penso a me che dico al mio migliore amico “ti piace il mio ultimo libro? se non ti piace la chiudiamo qui” oppure “andiamo sabato al lago? se non ci vieni addio” o “ci vediamo domani per discutere di quel progetto, se non sei d’accordo con me allora sparisci”. Ecco, penso se riuscirei ad arrivare a quarantanove volte senza essere preso a calci nel culo.