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Spettacoli

Dieci anni e sentirli tutti: il nostro compleanno teatrale

All’inizio ci credevamo davvero in pochi. Ci si contava sulle dita di una mano e ci si ritrovava la sera fino a tardi ad immaginarci tutti con i pochi ingredienti che ci sarebbero serviti: un palcoscenico, la voce e le storie. Il pubblico no, il pubblico sapevamo che sarebbe comunque arrivato. L’importante era raccontare le storie a modo nostro, con il nostro stare bene insieme.

Quando siamo nati dieci anni fa la Bottega dei Mestieri Teatrali era la carta intestata di un sogno. A Lodi, impossibile. Ci dicevano. I teatranti (e ancora peggio i parateatranti) sono stregoni sempre inclini a tarpare le ali.

Quando siamo andati in scena per la prima volta era settembre, in riva al fiume Adda. C’era l’afa che ti leccava sotto la camicia e un odore di petrolio bianco dappertutto. E luci dappertutto. Lo spettacolo era Parole d’Acqua Dolce di Marco Mozzato ed è stato l’inizio della storia. Una buona storia: dieci anni in cui abbiamo provato a raccontare storie che abbiamo sentito importanti con l’aiuto e la preziosa collaborazione di tanti amici. Una storia che parte dalla grande piccola Lodi (con l’aiuto e l’amicizia di chi ci ha creduto con noi, il Teatro Alle Vigne, il Comune di Lodi, il nostro pubblico), passa (e si ferma) al coraggioso Teatro Nebiolo di Tavazzano e ci porta in giro per il mondo.

Dieci anni che pesano tutti. Come pesano le cose importanti. Per questo ci ritroviamo insieme a parlarne, a rivedere ma soprattutto a programmare insieme al futuro. Per un compleanno speciale come la storia e le persone che prova a raccontare.

In occasione dei 10 anni di attività, in programma nei giorni 9, 10 e 11 settembre 2011, il “Compleanno di Bottega”.
Bottega dei Mestieri Teatrali, associazione che gestisce il Teatro Nebiolo, festeggia a Tavazzano per condividere con il territorio le esperienze passate, ritrovare le vecchie collaborazioni, ma anche aprire nuovamente l’Associazione ai cittadini in un’occasione di festa.
E’ dunque in fase di programmazione una piccola rassegna di eventi realizzati all’aperto e ad ingresso gratuito (il programma potrebbe subire qualche variazione).

VENERDI’ 9 Teatro Nebiolo/Centro Civico – Tavazzano con Villavesco (LO)
ore 21:15 apertura della festa presso il Teatro Nebiolo con proiezioni video sui 10 anni di attività, brindisi e torta per il pubblico e ‘benvenuto’ di Giulio Cavalli;
ore 22:00 presso il Centro Civico Mascherpa spettacolo di Commedia dell’Arte a cura di ‘Bottega dei Mestieri Teatrali’.

SABATO 10 Piazza Mercato
all’aperto, presso Piazza Mercato dalle ore 18:00 alle 18:30 intervento di Giulio Cavalli (lettura breve);
segue alle ore 18:30 lo spettacolo di teatro di strada a cura di ‘Progetto Nur’.

DOMENICA 11 Parco Collodi Via I Maggio/Vie di Tavazzano
dalle ore 15:30 alle 16:30 animazione teatrale per bambini presso il Parco Collodi;
segue merenda;
dalle ore 18:00 ‘La Contrabbanda’ in concerto (percorso itinerante presso le vie di Tavazzano con partenza dal Parco Collodi);
alle 19:15 chiusura del concerto davanti al Nebiolo e conclusione dei festeggiamenti.

Vi aspettiamo.

Un’Italia già bella, che si restaurerebbe anche da sola

Oggi sono a Montescaglioso, un paese arrampicato in mezzo alla provincia di Matera, per una serata con Pino Maniaci su legalità e giustizia. Accolto come se da sempre fossi stato di famiglia mi hanno portato a visitare l’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo: due chiostri e una torre che scrivono bellezza con quasi mille anni di storia. Un ragazzo giovanissimo, con appena gli anni di avere studiato abbastanza, si è alzato da una scrivania tra i libri con un contratto a progetto e il solito futuro da precario nonostante la laurea e ci ha aperto un portone con le stanze della biblioteca e dell’archivio. Ha aperto quelle porte con l’amore di chi ancora una volta aveva il privilegio di raccontarle e in poco tempo mi ha disegnato le stanze, i segni e i quasi mille anni di Storia. L’ha fatto con l’amore di chi crede che tanta bellezza possa sopravvivere comunque ai cantieri fermi da anni e ai soldi che mancano. Passando per l’uscita ha picchiato la nocca sul muro grattando degli affreschi che sono nascosti sotto la calce. C’è già tutto sotto. Basta avere voglia di riscoprirlo. Ha detto con gli occhi di chi è sicuro di esserci e riuscirci. Questa sera recito nel suo chiostro provando a rispettare quel suo modo civilissimo e affettuoso di buon padre di famiglia. Perché siamo un paese e una generazione che c’è già tutta sotto. Basta avere la voglia di riscoprirci.

LA PROVINCIA di Varese intervista Giulio Cavalli

La Provincia di Varese

L’intervista: Giulio Cavalli

attore-politico anti mafia

«Piazza blindata per uno spettacolo Che impressione»

LONATE POZZOLO Un giullare che sbeffeggia i mafiosi nei loro territori, perché «di fronte a una piazza che ride la mafia si sgretola». Giulio Cavalli, attore sotto scorta per i suoi spettacoli antimafia, consigliere regionale da poco passato dall’Idv a SeI, era sabato sera nella tana del lupo, a Lonate. Sul palco ha raccontato la mafiopoli lombarda, dalla Bollate di VlIlcenzino Mandalari alla Lonate di Vincenzo Rispoli, il principe nero della ‘ndrangheta varesotta.

Ecco l’intervista fatta all’attore-politica poco prima dell’inizio del monologo.

Come legge gli arresti degli ultimi due anni? Un successo delle forze dell’ ordine o una mafia che cambia i propri vertici?

Non penso che la mafia stia cambiando pelle. Credo che le procure abbiano iniziato a destinare tempo e risorse a questo tema. Le varie operazioni determinano poi un effetto catena, con l’indagine «il Crimine» che sconfina in «Infinito». Penso anche che l’informazione abbia un ruolo importante, assieme al coinvolgimento e all’impegno della società civile. C’è una maggiore attenzione da parte della società civile.

Qual è il senso di essere in piazza a Lonate?

Questa è una dimostrazione della forza del teatro, che riesce ad andare sui territori. Il mio lavoro, però, ha senso solo se è elemento di un lavoro collettivo. Certo, fa colpo vedere una piazza così militarizzata per uno spettacolo teatrale.

In consiglio regionale ha proposto l’istituzione di una commissione regionale antimafia. Pensa sia un risultato raggiungibile?

Già il fatto di essere riusciti a portare il tema della Mafia in consiglio regionale è stata una grande vittoria. Penso che la legge sull’educazione alla legalità all’interno delle scuole lombarde, approvata lo scorso febbraio, sia una buona legge. La scelta di Giuliano Pisapia di istituire una commissione antimafia a Milano ci darà una grandissima mano. Difficilmente il presidente Formigoni potrà fare a meno di creare la commissione anche a livello regionale.

Cavalli, parla anche del progetto di legge «interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità»?

Sì, si tratta di un provvedimento che fissa punti innovativi per quanto riguarda l’usura, l’assistenza alle vittime ed altri aspetti di fondamentale importanza.

Lo spettacolo inizia. Dopo Gela, Corleone, Plati, Buccinasco, tocca a Lonate Pozzolo.

T.Sco.

Data 14-07 -2011

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Lonatesi più liberi, però silenziosi

Lonatesi più liberi, però silenziosi

Dopo la sentenza Bad Boys sabato arriva in piazza Cavalli. Verderio: c’è ancora omertà

LONATE POZZOLO – Arriverà sabato sera in piazza Sant’Ambrogio l’attore Giulio Cavalli E nel suo spettacolo «Nomi, cognomi ed infami» parlerà anche della sentenza «Bad Boys». Quella emanata dal Tribunale di Busto Arsizio che ha condannato la cosca ndranghetista Farao Marincola e che vuole dare nuova speranza e segno di riscossa civile-sociale alla comunità. «Il paese sta reagendo, i giovani sono la speranza», afferma Cavalli. E dello stesso tenore è il sindaco Piergiulio Gelosa per il quale «Lonate è già cambiata» e che vuole rafforzere la cooperazione con Ammazzateci Tutti. Associazione alla quale l’esecutivo sta pensando di dare uno spazio. Anche se ancora qualche motivo di preoccupazione è presente tra i lonatesi. Infatti, il primo che ha denunciato l’infiltrazione criminale in paese, ovvero l’ex consigliere comunale Modesto Verderio’ (Lega Nord), non fatica a dire di «vedere tra la gente ancora troppa omertà». Paese nel quale quello di ieri sembrava un giorno come un altro tra chi manifestava gioia per le condanne e chi non era nemmeno a conoscenza di un verdetto che potrebbe diventare storico. Nuova resistenza – «Quando ci sono emergenze bisogna scegliere da che parte stare», dice il consigliere regionale Giulio Cavalli (Sel). E i ragazzi di Ammazzateci Tutti, guidati da Massimo Brugnone, e i giovani lonatesi che si stanno mobilitando sul problema sono l’esempio di un paese vivo. «O – come dice Cavalli – di una nuova resistenza». Alla luce della coesione che una comunità deve mostrare. Cosa che l’intero consiglio comunale ha fatto costituendo all’unanimità il gruppo per la legalità. Così, Cavalli lancia il suo messaggio: «Dobbiamo creare una coscienza civile, non servono sparuti eroi, ma un’ ordinaria resistenza». La speranza, dunque, è di avere sabato una piazza gremita: «Più vedo manifestazioni come quella di Lonate e più la paura diminuisce, mi tutela molto di più vedere una piazza gremita piuttosto che la scorta». Ora bisogna costruire una Lombardia che studia e combatte il crimine organizzato. La svolta – «Il nostro primo obiettivo è ribellarci contro soprusi e ingiustizie, dobbiamo essere insieme e più incisivi a stimolare le denunce e ripudiare omertà e omissioni», scandisce Gelosa. Il quale tiene subito a ribadire l’unità assoluta della politica locale nel fronte aperto a difesa del principio di legalità. A questo proposito anticipa che in occasione del tavolo per l’accordo quadro convocato in regione 1’11 luglio prossimo «formalizzeremo e ratificheremo la nostra richiesta per destinare ad Ammazzateci Tutti un ambito delocalizzato in via XXIV Maggio». Auspicando un altro passo che va in questa direzione: l’ipotesi di offrire ulteriori spazi delocalizzati per le associazioni delle forze dell’ordine. Si parla a oggi soprattutto dell’educazione stradale. Locri -Ma c’è chi ritiene che il paese sia ancora troppo indietro e poco coraggioso contro la criminalità. Ossia, il leghi sta Verderio. Che quando era consigliere comunale denunciò per primo le infiltrazioni criminali sul telTitorio e contro i commercianti. «A quanto mi risulta c’è ancora qualche sacca di resistenza criminale», sostiene. Poi lancia un appello: «Bisogna svegliarsi dal torpore. I lonatesi devono fare molto di più, prendere esempio dall’impegno di Massimo Brugnone e dal coraggio dei giovani di Locri». La meglio gioventù – Il vero segnale di rinascita e di risveglio morale lo hanno dato i ragazzi di Ammazzateci Tutti. Che per la prima volta, venerdì scorso al mercato, hanno volantinato promuovendo l’iniziativa del 9 luglio con Giulio Cavalli. Dai cittadini, per una volta distanti dai banchi della frutta e della verdura, poche parole, ma almeno l’attenzione per questi ragazzi e le loro battaglie per la legalità. Volte a liberare finalmente Lonate Pozzolo. E tra questi giovani la diciottenne lonatese Etienne Piantanida. Segno che le associazioni antimafia si radicano in un paese pronta e deciso a tagliare i ponti con il passato. La normalità – Un pomeriggio solito quello visssuto ieri dai lonatesi. Tra pochi che parlano e tanti che scelgono ancora una volta il silenzio. Addirittura dicendo di non conoscere la notizia. «Abbiamo perso serenità», spiega il commerciante ed ex vicesindaco Donato Brognara (Pd). «Prevale la voglia di dimenticare ciò che è stato. Ma potrebbe anche essere timore di parlarne. Comunque, la passione dei giovani è il nostro domani». Mentre il salumiere Gianni Ferrario aggiunge: «Speriamo che li tengano dentro e che sia l’inizio di una nuova era».

Matteo Bertolli

DA LA PREALPINA 06/07/2011

 

Oggi si può dire: siete mafiosi

E pensare che qualcuno mi prometteva querele. Vincenzo Rispoli, Emanuele De Castro, Nicodemo Filippelli, Pasquale Rienzi, Antonio Esposito, Ernestino Rocca e Fabio Zocchi. Per Rispoli la condanna più pesante a 11 anni di reclusione seguito da Nicodemo Filippelli con 10 anni, Fabio Zocchi 9 anni ed Emanuele De Castroe Antonio esposito a 8. Infine, 7 anni a Pasquale Rienzi, e 5 a Ernestino Rocca. Per tutti loro il tribunale ha disposto anche tre anni di libertà vigilata a pena espiata e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Noi andiamo a raccontarli a casa loro il 9 luglio. E dopo oggi è ancora più importante.

Lonate che resiste

La gente guarda il volantino, qualcuno apprezza e li incoraggia, qualcuno legge e lo restituisce. Succede a Lonate Pozzolo e le mani sopra al volantino sono quelle dei ragazzi di Ammazzateci Tutti Lombardia coordinati dall’amico Massimo Brugnone. Ogni volta che vengo invitato penso a quanto sia una privilegio ma in questo caso il profumo ha la forma di una Lombardia che vede, che sente e che parla. Perché nel gioco della ‘ndrangheta lombarda non possono esistere mezze misure e perché la gente ha già raccontato di essere in anticipo sulla costruzione degli anticorpi. Se avete voglia e tempo ci vediamo lì.

Cavalli nella tana del lupo con “Nomi, cognomi e infami”

L’attore e consigliere regionale porterà il suo spettacolo in piazza Sant’Ambrogio il prossimo 9 luglio, pochi giorno dopo la sentenza di primo grado sulla ‘ndrangheta di Lonate-Legnano
Farà nomi e cognomi nel luogo che li ha visti protagonisti e lo farà dopo che verrà pronunciata la sentenza di primo grado nei loro confronti, prevista per il 4 luglio. L’attore e consigliere regionale dell’Italia dei Valori Giulio Cavalli sarà a Lonate Pozzolo il prossimo 9 luglio con il suo spettacolo teatrale che viene adattato al luogo dove viene eseguito. A Lonate, dunque, Cavalli parlerà della locale di ‘ndrangheta di Lonate Pozzolo, che proprio oggi era a processo al tribunale di Busto Arsizio per l’ultima udienza prima della sentenza.  Ad organizzare è l’associazione “I ragazzi di Locri – Ammazzateci Tutti” e il Gruppo comunale di Lavoro per la Legalità, in collaborazione con la locale Pro Loco e l’Assessorato alla Cultura. “Nomi, cognomi e infami” è in programma per sabato 9 luglio ore 21.00 in piazza S. Ambrogio.

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=208130

Questa sera

Dal Corriere Massimo Bubola e Giulio Cavalli, una coppia inedita, sul palco del Carroponte (via Granelli 1, Sesto San Giovanni, ore 21, 10 euro) «per raccontare una resistenza che è già stata scritta ma che ha bisogno di essere ricordata» . L’attore e il cantautore, saranno preziosa spalla uno dell’altro per «Si sono presi il nostro cuore» . Una serata di parole e musica con testi e ballate scritti di proprio pugno, alternate da testimonianze firmate da autori come Allan Poe e Pasolini, Virgilio e Blake, Edoardo de Filippo e Primo Levi. In apertura di serata «letture resistenti» a cura dell’Anpi Tom Benetollo di Milano. (l. gr.)

NOMI COGNOMI E INFAMI per Associazione familiari Georgofili

Sabato 14 maggio. Per me è un onore.

(ore 21) e lo spettacolo “Nomi, cognomi e infami” di e con Giulio Cavalli con la partecipazione degli alunni della terza C della scuola media di San Casciano. La rappresentazione è prevista alla Romola, nel Giardino del tramonto (ore 21). L’iniziativa è organizzata dall’Associazione tra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili con il patrocinio del Comune.

Ingresso libero. Info: www.comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it.