Il legittimo diritto di sparare (cazzate)
Complimenti per la mira, innanzitutto.
Complimenti per la mira, innanzitutto.
E qui intorno c’è una puzza che sa di silenziatore. Senza nemmeno bisogno di una pistola.
Perché va bene fare opposizione dura e pura ma riuscire a farla senza appoggiarsi alle balle forse sarebbe più salutare. E ce n’è tanto da raccontare e denunciare. Tantissimo. Non c’è bisogno di inventarsi altro.
E sanno tutte di buono le storie che mischiano persone, coraggi e dove vincono quelli giusti.
Hai voglia poi a chiedere la misura alla politica, se i media ne sono l’esatto riflesso, la giusta rappresentazione.
Uno spettacolo osceno. Uno spettacolo che avviene fuori scena. Una cosa così.
Bel buongiorno, eh? Sono pezzi del discorso del Presidente della Repubblica. Mica un giornalista di parte. Il Presidente della Repubblica.
Del resto che sia Salvini, cioè il ministro dell’interno a dire “ho accettato le dimissioni di Rixi” significa che non esistano nemmeno più le normali prassi istituzionali. Fa tutto lui. E disfa tutto lui. E ha un partito che continua a collezionare le ruberie che gli italiani dicevano di non volere più vedere. E invece ci sono ancora.
E non sono mica comunisti questi.